Verstappen invoca una punizione per Leclerc in F1: “Ho sentito cosa ha detto, è stato peggio di me”
Charles Leclerc potrebbe finire in grandi guai dopo la parolaccia che gli è scappata in conferenza stampa alla fine del Gran Premio del Messico: il rischio è quello di essere formalmente indagato dalla FIA per non aver rispettato il regolamento e a remare contro di lui c'è anche Max Verstappen che qualche mese fa era incappato nella stessa situazione, finendo poi con una punizione ufficiale.
A Singapore l'olandese era stato condannato a svolgere lavori di pubblica utilità per aver detto una parolaccia, la stessa eventualità del pilota Ferrari che però per adesso non è stato ancora punito. Verstappen è fortemente indispettito da questa situazione e secondo le persone a lui vicine si sta lamentando di una mancanza di giustizia da parte dei commissari.
Verstappen chiede una sanzione per Leclerc
"A quanto pare conta solo per me, perché dopo la gara in Messico qualcuno imprecava": la posizione del pilota olandese è chiarissima, soprattutto perché ha già dovuto subire la mannaia delle sanzioni imposti dalla FIA per questa precisa infrazione del regolamento. Dopo il GP Messico Leclerc aveva pronunciato una parolaccia in conferenza stampa ("Ho avuto un sovrasterzo prima da un lato e poi dall'alto e quando ho ripreso il controllo ho pensato: c***o… e poi per fortuna…") che non è stata ancora oggetto di investigazioni.
È esattamente la stessa situazione nella quale si è trovato Verstappen a Marina Bay ("La mia macchina era fo***a" la frase incriminata) e che lo aveva costretto a svolgere dei lavori socialmente utili. Secondo Motorsport.com il pilota Red Bull avrebbe parlato ad alcuni media olandesi puntando il dito verso Leclerc perché quanto detto dal rivale "è peggiore di quanto ho detto io nel suo contesto, ed era una conferenza stampa molto più importante con più persone che guardavano".
Cosa succederà a Leclerc
Verstappen ha invocato una punizione severa, dato che soltanto qualche mese fa era toccata a lui in questo stesso contesto. Per il momento però tutto tace, dato che la convocazione del pilota a un'udienza è a discrezione degli steward che sono stati subito informati da un delegato della stampa della FIA al momento del fattaccio.
Dunque, anche se Verstappen era stato punito per la stessa infrazione del regolamento, non è detto che il suo caso valga come giurisprudenza dato che ogni circostanza viene valutata singolarmente. L'olandese ha portato avanti la sua protesta e adesso taccia l'organizzazione di una disparità di trattamento fra lui e il pilota Ferrari.