Verstappen indistruttibile, ha vinto con una mano fasciata: “Quando guido, non ci penso nemmeno”
Indistruttibile. Max Verstappen è di un altro pianeta, nessuno sembra in grado di fermarlo se non… se stesso. E anche quando la (s)fortuna gli tira un brutto scherzo, e gli mette un po' i bastoni tra le ruote, trova il modo per trarsi d'impaccio da campione. A Silverstone ha conquistato l'ottava vittoria su dieci gare del Mondiale Formula 1, le uniche due volte che non è salito sul podio più alto sono state in Arabia Saudita e in Azerbaijan ‘accontentandosi' del secondo piazzamento alle spalle di Sergio Perez.
Il dominio dell'olandese è assoluto, a guardare i distacchi in classifica viene un capogiro: +99 punti sul messicano compagno di scuderia e +118 su Fernando Alonso (rispettivamente secondi e terzi nella graduatoria iridata), mentre da Hamilton in giù il divario è addirittura abissale.
A rendere epica la prestazione nel Gran Premio di Gran Bretagna è stato anche un leggero infortunio alla mano destra che ha costretto il pilota Red Bull a mettersi al volante della monoposto con l'arto bendato. Così era riuscito ad assicurarsi la pole position sabato scorso, così oggi ha duellato con Lando Norris e poi piazzato la zampata del leader assoluto. Cosa gli era successo? "Mi sono solo slogato un po' il dito – aveva spiegato dopo le qualifiche -. La mia mano ha dato solo un po' di fastidio".
Come si sia fatto male non è stato in grado di spiegarlo. Ha provato a ricostruire cosa gli era successo: "Forse ho solo messo la mano in maniera sbagliata", ha ammesso a motorsport.com chiarendo che non si sentiva preoccupato in occasione della gara. "L'adrenalina c'è sempre… e quando guido non ci penso nemmeno troppo".
Fin qui il retroscena sul piccolo intoppo dei giorni scorsi che non ha affatto pregiudicato la performance odierna che commenta con molta franchezza a cominciare dal semaforo verde: "Sono partito malissimo e dobbiamo capire perché – ha spiegato nel dopo gara -. Ma anche Lando Norris e le due McLaren erano veloci, non è stato semplice superarlo. Nei duelli è stato molto corretto. Una volta in testa sono riuscito a staccarle".
Qualche altro brivido è arrivato dopo la Safety Car per la gestione degli pneumatici: "Con una mescola più soft delle gomme – ha aggiunto Verstappen – è stato difficile evitarne il deterioramento. Il vantaggio è rimasto sempre sui 3 secondi e mezzo ma oggi non è stato semplice".