Verstappen incredulo a colloquio con Leclerc: Red Bull non ha capito la strategia Ferrari
Dopo l'epilogo del GP della Gran Bretagna della Formula 1 2022 conclusosi con la prima vittoria in carriera di Carlos Sainz, l'argomento più caldo nel paddock di Silverstone è stata la controversa strategia messa in atto dalla Ferrari che ha favorito lo spagnolo sacrificando il compagno di squadra Charles Leclerc che in quel momento si trovava al comando della gara oltre ad essere quello piazzato meglio nella classifica iridata compromettendo così ulteriormente la lotta iridata con il leader Max Verstappen.
La decisione del muretto del Cavallino di lasciar fuori Leclerc con gomme dure usurate mentre tutti i più immediati inseguitori guidati dall'altro ferrarista Sainz sfruttavano l'ingresso in pista della safety car per rientrare ai box e montare gomme soft nuove infatti ha fatto molto discutere nel post-gara e non solo all'interno della scuderia.
Dopo il duro faccia a faccia tra Binotto e il pilota monegasco andato in scena nel paddock di Silverstone subito dopo la bandiera a scacchi nel quale si è parlato della scelta fatta dal muretto e del successivo rifiuto di Sainz di aiutarlo nella parte finale della gara, anche nelle ore successive si è parlato della strategia della Ferrari che ha lasciato perplessi tanti addetti ai lavori. A cominciare da colui che ha tratto il maggior vantaggio da questa decisione della scuderia di Maranello, vale a dire il leader del Mondiale Max Verstappen che proprio grazie alla scelta degli strateghi del Cavallino ha perso soltanto sei punti nei confronti del suo più accreditato rivale per il titolo in una giornata per lui negativa che lo ha visto terminare in settima posizione a causa di problemi al fondo della sua RB18.
Durante la fase delle interviste con i media accreditati infatti Leclerc e l'olandese si sono ritrovati a discutere tra di loro di quanto avvenuto poco prima in pista e il pilota della Red Bull è apparso molto sorpreso della strategia adottata dalla Ferrari che ha penalizzato l'amico/rivale. Ancora più incredulo per quanto fatto dai colleghi in Rosso si è mostrato il team principal della squadra austriaca Christian Horner che non nascosto il suo stupore per la scelta di sacrificare il monegasco e favorire Sainz fatta dagli uomini del Cavallino a Silverstone:
"La chiamata che io ho capito meno credo sia stata quella di non fermare entrambe le macchine, o comunque la scelta di non fermare Charles (Leclerc, ndr) per montare la gomma morbida – ha infatti detto il numero uno del muretto Red Bull al termine del GP della Gran Bretagna –. Hamilton aveva un pit gratis, quando sei la macchina in testa è la scelta più difficile da prendere, fermarsi al pit. Però se anche Lewis fosse rimasto fuori – ha infine concluso Horner argomentando la sua incredulità per la strategia adottata dalla Ferrari a Silverstone –, con il vantaggio della gomma morbida sulla dura, la Ferrari l'avrebbe superato". Le giustificazioni date dal team principal Mattia Binotto dunque non sembrano aver convinto nessuno, non solo il monegasco, ma nemmeno i rivali che da quella controversa scelta ne hanno tratto vantaggio in ottica Mondiale.