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Verstappen frustrato come non mai durante la gara di Monza: pugni al volante e team radio al veleno

Gara molto complicata a Monza per Max Verstappen che durante la gara del GP d’Italia della Formula 1 2024 si è lasciato andare a gesti di nervosismo e a velenosi team radio contro il muretto Red Bull.
A cura di Michele Mazzeo
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Se la Ferrari può sorridere per la sorprendente vittoria di Charles Leclerc e la McLaren, al netto della beffa subita dalla geniale strategia messa in atto dalla scuderia di Maranello, può comunque essere soddisfatta del doppio podio messo in cascina da Oscar Piastri e Lando Norris, lo stesso non si può dire per la Red Bull che esce dal weekend del GP d'Italia della Formula 1 2024 non solo con la certezza di non avere più la miglior monoposto della griglia ma anche con la paura di poter perdere entrambi i titoli iridati dato che ormai nemmeno l'abilità superiore alla media di Max Verstappen sembra più bastare per mettere una toppa all'involuzione della vettura che aveva dominato la prima parte di stagione.

Certezze che non arrivano soltanto dal risultato finale della corsa sul tracciato brianzolo, conclusa al sesto posto dall'olandese e all'ottavo posto dal suo compagno di squadra Sergio Perez, ma anche e soprattutto dalla frustrazione, mai vista prima, che ha accompagnato il tre volte campione del mondo e attuale leader del Mondiale durante l'intera gara. Non sono passati inosservati infatti i team radio al veleno di cui è stato protagonista, soprattutto dopo il non perfetto pit-stop che gli ha fatto perdere diversi secondi: "Le persone al muretto possono stare sveglie, per favore? So che questa è una posizione di m***a, ma è importante" è stato difatti uno dei velenosi messaggi mandati al suo muretto dal quasi 27enne (li compirà il prossimo 30 settembre) di Hasselt.

Una frustrazione per una situazione che sembra ormai sfuggita di mano che Max Verstappen non ha palesato soltanto a parole durante la gara di Monza. Subito dopo l'errore dei meccanici che lo ha costretto ad un cambio-gomme di oltre sei secondi infatti il pilota olandese, mentre si dirigeva verso l'uscita della pit-lane per far rientro in pista, ha sfogato tutta la sua rabbia scagliando dei pugni contro il volante della sua RB20. Un gesto di nervosismo che mostra più di ogni altra cosa le difficoltà con cui sta improvvisamente ed inaspettatamente facendo i conti la Red Bull e lo stesso campione in carica.

Difficoltà che, se non risolte a stretto giro di posta, potrebbero portare anche a quello che sarebbe un vero dramma sportivo per lui e la scuderia austriaca che, dopo quanto visto nella prima parte di stagione, mai si sarebbero aspettati di poter clamorosamente chiudere l'annata senza titoli. E non lo ha nascosto lo stesso Max Verstappen nelle interviste rilasciate al termine della corsa sul circuito brianzolo:

"Penso che abbiamo sfruttato al meglio la vettura in termini di posizione, ma non nel modo in cui abbiamo affrontato la gara. Il ritmo non era abbastanza veloce, quindi abbiamo dovuto fare la nostra gara e abbiamo fatto un brutto pit stop. Penso che dal punto di vista strategico non l'abbiamo ottimizzata. Alcune auto hanno fatto una sosta e noi due, il che non è stato il massimo. Per la maggior parte della gara non abbiamo potuto usare la massima potenza del motore a causa di un problema, quindi questo non aiuta. Tutto sommato è stata una brutta gara. Sarebbe stata comunque una brutta gara con la massima potenza del motore, ma forse saremmo stati più competitivi. Eravamo nella terra di nessuno. Se non cambiamo nulla sulla macchina, ce la vedremo brutta da ora in poi fino alla fine della stagione. Abbiamo molto lavoro da fare" ha difatti detto un Max Verstappen al termine di un GP d'Italia che sembra dunque aver minato definitivamente le sue certezze e quelle di una Red Bull che, al momento, non sa come uscire da questa inattesa impasse.

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