Verstappen fischiato dai tifosi Ferrari sul podio del GP di Monza: la sua reazione
Max Verstappen, partito al 7° posto in griglia, è riuscito a trionfare anche nel GP d'Italia davanti a Leclerc e a Russell. A nulla è servita anche la strepitosa rimonta di Sainz risalito dal fondo fino al 4° posto. Per lo spagnolo una cavalcata emozionante scandita da tanti boati del pubblico italiano, che ha sottolineato comunque una prestazione da ricordare. Riservando i fischi tutti per l'olandese della Red Bull, subissato dal malcontento dei ferraristi accorsi a Monza, durante la sua presenza sul palco per la premiazione.
Il motivo della frustrazione del popolo del Cavallino Rampante è stata la presenza della Safety Car nell'ultima parte del GP d'Italia che poteva regalare ulteriori emozioni nel finale ribaltando l'arrivo ufficiale avvenuto senza la possibilità di ritornare in corsa negli ultimi cinque giri. Per rimuovere la vettura in pista di Ricciardo si è impiegato più tempo del previsto, troppo un po' per tutti, soprattutto in Scuderia Ferrari, che ha aperto il fianco ad ulteriori polemiche di un Gran Premio nato sotto una pessima stella già al momento delle decisioni su un filotto impressionante di penalizzazioni che ne aveva sconvolto la griglia di partenza.
La bandiera a scacchi sventolata dal mito Giacomo Agostini è stata un epilogo troppo triste per lasciare il tutto in secondo piano e così, mentre il Team di Maranello manifestava tutta la propria contrarietà per la gestione della fase finale del GP, il pubblico ha riversato su Verstappen la propria frustrazione. Nulla da eccepire per quanto visto in pista da parte dell'olandese e della Red Bull, ma quei cinque giri annullati hanno richiesto immediata "vendetta" che è arrivata riservando a Verstappen una colonna sonora di immensi fischi.
E lo stesso Max Verstappen non è rimasto a guardare affermando di essere stato semplicemente ‘sfortunato' nel non poter riprendere la gara, nonostante avesse battuto Charles Leclerc davanti ai tifosi della Ferrari. Davanti alla reazione di protesta da parte dei fan del Cavallino, l'olandese non ha dato segnale di aversene a male, abituato a festeggiare vittorie che fanno da sempre gli avversari: "Ero qui per vincere, cosa che abbiamo fatto. Alcune persone ovviamente non possono apprezzarlo ma è perché sono appassionati tifosi di un team diverso. Non mi rovinerà la giornata, mi sto solo godendo il momento!"
Poi, nel post gara ha ribadito il proprio pensiero su quanto avvenuto in pista e fuori: "Abbiamo fatto una grande gara. Su ogni composto siamo stati bravi. Purtroppo non siamo riusciti a ripartire alla fine, ma nel complesso abbiamo avuto una giornata davvero buona. È stato davvero piacevole guidare oggi. Un grande giorno per noi. Ci è voluto un po' di tempo per salire su un grande podio come questo".
Dopotutto, proprio in occasione del GP d'Italia si erano già registrati alcuni momenti di tensione altissima in tribuna con la denuncia di un paio di tifosi ferraristi che avevano intimato ad altri di non poter tifare proprio per Verstappen, obbligandoli a togliere anche i capelli Red Bull. Un atto ulteriore dell'evoluzione, purtroppo negativa, che sta coinvolgendo anche il pubblico della Formula Uno che nel recente passato aveva visto schermaglie anche tra le "tifoserie" di Verstappene e Hamilton, perdendo ciò che da sempre contraddistingue chi vive il mondo dei motori: applaudire, oltre i propri beniamini, anche il vincitore di turno. Buona abitudine persa strada facendo: i fischi a Verstappen ne sono una amara, ultima riprova.