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Verstappen esplode in diretta: “È l’ultima volta che partecipo a questa cosa da pagliacci”

Max Verstappen ha perso la pazienza con gli organizzatori della 24 ore di Le Mans virtuale dopo che è stato costretto al ritiro, per problemi di connessione, mentre era al comando: “Cancellerò il gioco e invito tutti a fare altrettanto”.
A cura di Alessio Morra
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Max Verstappen ha vinto gli ultimi due Mondiali di Formula 1, sarà favoritissimo anche nella stagione 2023, che scatterà il 5 marzo. Ma in attesa di tornare a bordo della sua Red Bull il pilota olandese ha preso parte alla 24 Ore virtuale di Le Mans. Aveva la gara in pugno, ma a causa di problemi tecnici ha abbandonato la 24 Ore virtuale di Le Mans. Ritiro per lui e per il suo team. E dopo la gara è stato durissimo. Max era davvero furioso, ha detto che non parteciperà più a questo tipo di gare e ha detto che cancellerà anche il gioco dal suo computer.

La 24 Ore di Le Mans quella vera si tiene nel mese di giugno, ma in questo weekend si è disputata quella Virtuale, che ha lo stesso tipo di regolamento. Ogni vettura viene guidata da più piloti che si alternano al volante. La differenza, non da poco, sta nel fatto che ognuno corre da remoto. Max Verstappen ha fatto parte del Team Redline (con la vettura numero 1) ed era al comando quando a causa di ripetuti problemi di connessione tutto è svanito.

Il pilota della Red Bull ha iniziato la sua gara con la vettura del Team Redline al quarto posto, ma in pochissime curve Max è balzato al comando. Un asso del volante, anche a livello virtuale. Macina giri record su giri record. D'altronde Verstappen si allena tanto al simulatore e sa come si guida anche in modalità virtuale. Ma mentre veleggiava il suo schermo è diventato tutto nero. Perché la connessione è saltata. Resta offline a lungo, oltre un minuto, che probabilmente gli è parso infinito. Quando la connessione ritorna la vettura che guidava Verstappen non è più in vetta. Max si ritrova 17esimo. Un crollo assoluto.

Non si dà per vinto, si rimette a correre guadagna tre posizioni, con la vettura numero 1 del Team Redline era diventata doppiata, di due giri. L'equipaggio, formato anche da Luke Browning, Jeffrey Rietveld e Diogo Pinto, non molla, ma il tentativo di rimonta è diventato faticoso anzi impossibile perché le disconnessioni non sono terminate e dopo la terza disconnessione Max e i suoi compagni scivolano oltre la 20esima posizione. Ma soprattutto dopo la terza disconnessione è scattata l'esclusione.

Il pilota olandese ha vinto nel 2021 e nel 2022 il Mondiale di Formula 1 con la Red Bull.
Il pilota olandese ha vinto nel 2021 e nel 2022 il Mondiale di Formula 1 con la Red Bull.

Sul profilo ufficiale Twitter della 24 Ore di Le Mans Virtuale è stato scritto che sono stati riscontrati dei problemi a livello di sicurezza dei due server utilizzati per la corsa virtuale. Quindi in teoria potrebbero esserci stati anche dei tentativi di hackeraggio che avrebbero in buona parte compromesso la gara di Max e soci.

Voleva vincere Verstappen, che dopo la gara era furioso e sul canale Twitch del Team Redline ha usato parole durissime: "Che pagliacci ci siamo preparati per due mesi per questa corsa e questo è il livello dell’organizzazione? Non parteciperò mai più e cancellerò subito il gioco, così libererò un po’ di spazio sul computer. Invito tutti a fare altrettanto. Non credo che qualcosa di questo genere possa essere chiamato una corsa, è uno scherzo, già prima c’era stata una bandiera rossa per cercare di gestire problemi al server con i partecipanti che venivano improvvisamente buttati fuori dalla gara senza alcuna responsabilità". 

Più duro di così non poteva essere Verstappen che in queste ultime settimane si era preparato bene per vincere pure questa gara, testando la sua vettura sia sul bagnato che con diverse tipologie di condizioni atmosferiche. Il lavoro era stato perfetto. La finalizzazione però non è stata quella desiderata. La reazione di Max non è stata apprezzata, non solo dagli organizzatori, ma anche da altri piloti partecipanti alla gara, che è stata vinta per ironia della sorte dall'altra vettura del Team Redline, guidata dal team formato da Chris Lulham, Luke Bennett, Felix Rosenqvist and Felipe Drugovich.

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