Verstappen contesta il Mondiale con 24 GP: “Si farà il turnover dei piloti, siamo oltre il limite”
Il Mondiale 2024 sarà il più lungo di sempre. Si parte di sabato, con il primo Gp in Bahrain, e si finisce l'8 dicembre ad Abu Dhabi. Più di un pilota di Formula 1 si è detto contrario al campionato così lungo. Ma se una forte opposizione ai 24 Gp stagionali la fanno il decano dei piloti e cioè Fernando Alonso e soprattutto il campione del mondo in carica Max Verstappen allora una riflessione andrà fatta da Liberty Media.
Verstappen ha vinto gli ultimi tre titoli Mondiali, è il favoritissimo per il campionato che sta per iniziare e ha la possibilità di battere tutti i record della Formula 1. Ma nonostante abbia la chance di prendersi tutto non vuole una stagione così lunga. Ventiquattro gare sono tante e la fatica per i piloti si farà sentire.
L'olandese che ha sempre detto di non volere una carriera lunga lo conferma: "Ho la sensazione che siamo già oltre il limite. So di essere ancora giovane, ma ho anche ben chiaro che non farò 24 gare per altri dieci anni. Amo correre e lo faccio tanto, anche fuori dalla Formula 1. Ma a un certo punto guardi anche alla qualità della vita e a quanto spesso sei via per poter fare lo sport che ami".
Il problema che pone non è per l'oggi ma per il domani e azzarda addirittura l'ipotesi di un turnover tra i piloti che, come nel calcio, potrebbero rifiatare cedendo il volante al terzo pilota: "Al momento non è un problema, ma so che tra qualche anno lo sarà. Dobbiamo tenerne conto, perché sarebbe folle dover arrivare ad un turnover tra i piloti. Questo però è un tema nelle mani dei responsabili della Formula 1 e di ciò che vogliono fare con questo sport. Ma i piloti potrebbero terminare prima la propria carriera per gli eccessivi impegni, e sarebbe un peccato".
D'accordo con SuperMax, il pilota dell'Aston Martin Fernando Alonso che quando ha iniziato a correre disputava 16 Gp in stagione e ora ne dovrà vivere 24: "Penso che siamo ben oltre il limite. Quando ho iniziato c’erano 16 gare nel mondiale, poi sono diventate 18 e quando è arrivata Liberty Media sono state alzate a 20. Ora siamo a 24, una cifra non sostenibile per tutti. E se il campione del mondo pensa che la stagione sia troppo lunga, immaginate come possiamo pensarla noi altri".