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Verstappen abbandonato al circuito per punizione torna in hotel come può: ma papà Jos è spietato

A distanza di anni emerge un nuovo retroscena riguardo al dominatore del Mondiale di Formula 1 Max Verstappen: quando era bambino è stato abbandonato dal padre Jos al circuito dopo una gara e una volta arrivato in hotel si è visto riportare indietro dallo stesso severo papà.
A cura di Michele Mazzeo
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Oggi Max Verstappen è il dominatore del Mondiale di Formula 1 2023 e si appresta a mettere in bacheca il terzo titolo iridato consecutivo, è già entrato nella lista delle grandi leggende di questo sport e ovunque vada viene incensato come una celebrità. Ma non sempre per lui è stato così, anzi. Da piccolo infatti si è trovato a dover affrontare situazioni che viste adesso appaiono surreali ma che invece sono successe davvero. Come quando, dopo una gara di kart, è stato lasciato da solo al circuito e costretto a far ritorno in hotel a piedi per poi essere riportato al punto di partenza e riabbandonato una volta che aveva raggiunto l'albergo. Avere un padre rigido come, l'ex driver F1 Jos Verstappen infatti non è stato affatto semplice per lui.

È noto difatti che il classe '72 che vanta 106 gettoni in Formula 1 non era tenero nei confronti del figlio. Diversi gli episodi resi pubblici che raccontano quanto duramente abbia reagito ogni volta che Max non facesse tutto alla perfezione durante una gara. Arcinota è infatti la volta in cui dopo un errore commesso nella finale del Mondiale Kart di scena nel Sud Italia, a Sarno, lo abbandonò per punizione in una stazione di servizio dove poi fu recuperato dalla madre, già separata dal padre, che era anch'essa lì per seguire la sua gara. Negli ultimi giorni, tuttavia, le critiche ai metodi utilizzati da Jos Verstappen per educare il figlio da piccolo sono tornate nuovamente in auge a causa di un'altra storia che lo riguarda riemersa ora a distanza di anni, poiché svelata nella biografia di Max Verstappen "Unstoppable" scritta da Mark Hughes uscita di recente.

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Nella biografia del due volte campione del mondo viene infatti raccontato un episodio risalente agli anni in cui, da bambino, correva nei kart e anche in quell'occasione un suo errore in pista durante una gara fece scattare la rabbia di papà Jos che lo sottopose ad una brutale punizione. Avendo perso la gara a causa di un incidente Jos decise di andarsene e costringere il giovanissimo Max a percorrere a piedi i diversi chilometri che separavano il circuito dall'hotel in cui soggiornavano e per di più sotto il sole, con la tuta da corsa e portando con sé anche il pesante casco.

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Il piccolo Verstappen cominciò a camminare ma ad un certo punto riuscì a rimediare un passaggio in auto da parte di un passante che lo accompagnò in hotel. Giunto nella stanza che condivideva con il padre, quest'ultimo, vedendolo arrivare molto prima di quanto aveva previsto si insospettì e chiese spiegazioni su come avesse fatto a rientrare così velocemente in hotel. Dopo un'iniziale resistenza, il piccolo Max cedette all'insistenza del padre e confessò di aver usufruito di un passaggio in auto. A quel punto la reazione del padre fu durissima: lo caricò sul furgone e lo riportò esattamente nel punto in cui era salito sulla macchina che lo aveva accompagnato abbandonandolo nuovamente in modo che completasse tutto il percorso mancante a piedi per ultimare la punizione che lui gli aveva comminato. Un episodio che conferma ancora una volta come i bruschi metodi utilizzati da Jos Verstappen per forgiare quello che dopo circa 10 anni sarebbe diventato il dominatore della Formula 1 siano stati al quanto discutibili, metodi che però, per stessa ammissione del pilota Red Bull, gli sono serviti per essere il driver che è adesso.

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