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Venduta la preziosa collezione di rare Ferrari, Mercedes e Porsche, ma l’asta non va come previsto

Venduta all’asta una delle collezioni di Ferrari e Porsche più preziose al mondo, cioè quella di proprietà di Staffan Wittmark, ma la cifra incassata lascia con l’amaro in bocca gli organizzatori: è molto meno di ciò che ci si aspettava.
A cura di Michele Mazzeo
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Lo scorso 9 maggio a Monte Carlo è andata in scena una delle aste più attese dell'anno per i collezionisti di auto di lusso. La casa d'aste francese Artcurial ha infatti messo in vendita una delle collezioni di Ferrari e Porsche più preziose al mondo, cioè quella di proprietà di Staffan Wittmark, uno dei tre soci fondatori del marchio d'abbigliamento svedese Gant.

Le supercar battute all'asta nel Principato di Monaco erano 44 e, fatta eccezione per una Volvo P1800 del 1963 (la sua prima vettura acquistata), un Corvette del 1957 e una Jaguar Type E del 1966, si trattava di Ferrari, Mercedes e Porsche tra le più preziose in circolazione. I fiori all'occhiello della collezione erano senza dubbio la Ferrari 250 GT Spyder California LWB del 1958 e la Ferrari 250 GT Berlinetta SWB, cioè due gioielli rari sfornati dalla casa di Maranello che oggi valgono una fortuna.

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In vendita però c'erano anche altre vetture molto ambite dai collezionisti come la la Mercedes-Benz 300 SL "Papillon" del 1955, la Mercedes-Benz 300 SL roadster del 1957, Mercedes-Benz 300 SL roadster con tetto rigido del 1963 , la Ferrari 250 GT Berlinetta Lusso del 1963, la Ferrari 275 GTS con tetto rigido del 1965, la Ferrari 275 GTB del 1966 o la Ferrari 330 GTS del 1967.

Una collezione dunque preziosissima e ricchissima che ha attirato l'interesse dei più ricchi collezionisti che a suon di milioni di euro hanno provato ad accaparrarsi uno dei gioielli in vendita. Alla fine tutte le vetture sono state vendute con un incasso totale di poco più di 28 milioni di euro. Una cifra ragguardevole che però, paradossalmente, ha lasciato con l'amaro in bocca gli organizzatori.

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Le aspettative a riguardo infatti erano diverse come dimostra il fatto che si è raggiunta una cifra inferiore rispetto a quella preventivata come minimo atteso, cioè non meno di 31 milioni di euro, e di molto inferiore alla somma della valutazione media delle auto di lusso facenti parte della collezione Wittmark, ossia poco meno di 37 milioni di euro.

A "tradire" le aspettative della casa d'aste sono state proprio le auto più rare e preziose del lotto. La Ferrari 250 GT Berlinetta SWB del 1962 stimata tra gli 8,5 e i 12 milioni di euro è infatti stata venduta per "soli" 5,5 milioni, poco più della Ferrari 250 GT Spyder California LWB del 1958 valutata tra i 7 e i 10 milioni di euro. Incasso inferiore alle stime iniziali anche per la Mercedes-Benz 300 SL roadster del 1963 accreditata di un valore che andava dai 2,4 ai 2,9 milioni di euro e battuta invece a poco più di 1,7 milioni e per diversi modelli di Porsche 911 messi all'asta.

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