Veleni su Marc Marquez dopo il rifiuto di correre in Germania: “Tanti pensano di essere principesse”
Il GP di Germania della MotoGP 2023 vinto da Jorge Martin al termine di un duello serrato, con tanto di brivido finale, con il leader del Mondiale Pecco Bagnaia ha certificato la supremazia tecnica della Ducati rispetto alle altre moto in griglia di partenza della top-class. Nella corsa del Sachsenring le otto Desmosedici presenti si sono piazzate nelle prime nove posizioni nell'ordine d'arrivo, con l'alfiere della KTM Jack Miller, 6° alla bandiera a scacchi, unico pilota non motorizzato dalla casa di Borgo Panigale tra i primi nove classificati. Questo ha portato diversi piloti a lamentarsi delle moto messe loro a disposizione con addirittura Marc Marquez che, dopo aver espresso con un gestaccio in mondovisione il suo pensiero sulla moto consegnatagli dalla Honda, in seguito all'ennesima caduta di un per lui travagliatissimo weekend, ha deciso addirittura di non prendere parte alla gara della domenica.
Lo spagnolo ha tagliato corto sulla sua decisione: "Ho preso tanti colpi e non mi sento pronto, ho anche una piccola frattura al pollice" sono difatti le uniche dichiarazioni rilasciate dall'otto volte campione del mondo che, anche dopo la caduta nel warm-up della domenica mattina, era stato comunque dichiarato idoneo per correre dalla Commissione medica della MotoGP. La decisione, che come ha rivelato la Honda è stata presa esclusivamente dal pilota, sembra però non essere dovuta alle condizioni fisiche del Cabronçito, bensì dal fatto che quest'ultimo si sia stancato di rischiare la pelle con una moto che non gli consente di spingere al massimo e competere per la vittoria. Che il rapporto tra lui e la casa dell'Ala fosse ai minimi storici e che stesse valutando addirittura di dire addio alla squadra giapponese con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto fissata nel 2024 difatti non è un segreto.
Lo aveva anticipato lui rivelando di avere anche un "Piano B" e lo aveva confermato il presidente di HRC, Koji Watanabe, che proprio alla vigilia del GP di Germania aveva lasciato intendere che il futuro di Marquez in Honda è legato a doppio filo alla risoluzione dei problemi alla moto e alla sua competitività con le Ducati aprendo alla possibilità che le strade con il 30enne di Cervera si dividano dopo 11 anni passati insieme ("Sentiamo ancora che Marc fa parte della famiglia Honda. Ma Honda rispetta le opinioni dei suoi piloti. Non abbiamo alcun timore che vada via, ma eventualmente rispetteremo la sua decisione" aveva difatti il boss della squadra nipponica in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca).
La drastica decisione presa da Marc Marquez nel GP di Germania a causa di una moto non all'altezza ha però fatto sbottare diversi protagonisti del paddock della MotoGP. Il più diretto è stato l'alfiere della KTM Jack Miller che non è andato per il sottile accusando lo spagnolo e gli altri piloti che si lamentano costantemente della propria moto di essersi dimenticati di cosa vuol dire essere pilota: "I piloti sono pagati per guidare. Invece qui tanti pensano di essere principesse e non fanno altro che lamentarsi delle moto" ha difatti commentato l'australiano al termine della gara sul circuito del Sachsenring.
"Le Ducati vanno bene in questo momento, nessuno lo mette in dubbio. Ma non è sempre stato così. Li raggiungeremo. Siamo gli unici a non lamentarci delle nostre moto. Anzi, cerchiamo di fare qualcosa per i problemi che abbiamo. Gli altri fanno i capricci e ripetono che la loro moto è una m**da. Così è troppo facile" ha quindi aggiunto il pilota della KTM in quello che ha tutta l'aria di essere un attacco diretto a Marc Marquez e alle sue continue lamentele riguardo all'attuale stato della Honda che lo ha portato addirittura a rifiutarsi di partecipare al GP di Germania della MotoGP 2023.