Vasseur ha scoperto chi sono gli scontenti della Ferrari: “Persone molto vicine a Binotto”
La stagione della Ferrari è iniziata male. C'erano tante aspettative, ma il weekend del Bahrain è stato deludente. Leclerc si è ritirato, quando era terzo ma lontano dalle Red Bull. Sainz si è classificato quarto con quasi cinquanta secondi di ritardo. Il nuovo team principal Vasseur sta provando a reindirizzare la scuderia che la scorsa settimana ha perso David Sanchez, l'uomo che ha creato la SF-23. E Sanchez potrebbe non essere l'unico big ad andare via, perché è a rischio anche il posto di Mekies. Ha cercato di porre fine a una serie di speculazioni lo stesso Vasseur che rilasciando una lunga intervista ha detto delle parole molto precise, anche riguardo l'addio di Sanchez.
Il francese sa di avere un compito arduo, ha messo le cose in chiaro sin dall'inizio. Ma forse non immaginava un avvio così doloroso, sportivamente parlando. Il ritiro di Leclerc avvenuto a causa di un problema al motore è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. La rivoluzione rossa era già partita con la promozione a stratega di Ravin Jain e la retrocessione di Inaki Rueda al Remote Garage di Maranello. Vicino all'addio pare anche Laurent Mekies, che spesso nelle ultime stagioni ha fatto le veci di Binotto al muretto anche durante i weekend di gara.
Ha fatto molto rumore l'addio di David Sanchez, che si è dimesso la scorsa settimana. Il nome di Sanchez non è uno qualunque. Perché lui è stato l'Head of Vehicle Concept della SF-23. In parole povere è il papà della Ferrari che guidano Leclerc e Sainz. Le sue dimissioni hanno fatto molto rumore. Ora sarà sostituito da Diego Tondi. E il suo futuro forse sarà alla McLaren.
Vasseur a AutoHebdo ha fatto capire ancora una volta che lui ha le idee molto chiare e sa esattamente cosa vuole fare, ed ha sottolineato il supporto costante di Elkann e Vigna: "Non ho problemi, so cosa voglio realizzare e ce la farò. Sento ogni giorno John Elkann e Benedetto Vigna, so bene cosa si aspettano da me. Ho mezzi e potere decisionale come non ho mai avuto altrove, questa è la realtà dei fatti".
Il team principal della Ferrari ha poi difeso la scuderia di Maranello, che è stata subissata di critiche dopo la gara del Bahrain: "Faccio fatica a capire come sia possibile che la squadra diventi un obiettivo da colpire dopo una sola gara, sappiamo cosa non ha funzionato in Bahrain, ma non c’è niente che non sia migliorabile. La correlazione tra pista e il simulatore è buona, siamo allineati. Dopo i test pre-stagionali abbiamo parlato con i piloti, insieme a John e Benedetto, e ci parleremo ancora dopo Imola, sono appuntamenti già programmati".
E infine parlando dell'addio di Sanchez, Vasseur ha detto una frase che non può passare inosservata: "Le dimissioni di Sanchez? È stato inevitabile. Ci sono persone che erano molto vicine a Mattia (Binotto ndr.) e che preferiscono andarsene, è una cosa che non mi preoccupa, e ce ne sono altre che possono per un attimo aver temuto per il loro futuro".