Valentino Rossi spinge al limite la sua M1 ma finisce nella ghiaia nelle prove libere del GP Mugello
Il lungo rettilineo del circuito del Mugello è il posto migliore per spingere al massimo la propria moto, il problema è poi riuscire a fare la curva San Donato passando quindi da oltre 340 km/h a circa 90 km/h per poter effettuare la tornata in curva 1. Molti i piloti che hanno spinto in queste FP2 ma ce n'è stato uno che lo ha fatto più di tutti senza però ottenere il risultato sperato.
Nella seconda sessione di prove libere del GP d'Italia, 6° round del Mondiale 2021 della MotoGP, Valentino Rossi si è fatto ingolosire dal lungo rettilineo del Mugello per saggiare la velocità massima della sua M1 del team Petronas portandola fino a 347 km/h, ma nemmeno lui, che su questo tracciato ci ha vinto ben nove volte, è riuscito a frenare la sua Yamaha finendo così dritto nella ghiaia senza riuscire ad fare la curva San Donato.
Nessuna conseguenza per il 42enne di Tavullia che è riuscito ad evitare l'impatto con le barriere riuscendo anche a restare in sella e rientrare al box per cambiare le gomme, dare un controllo alla moto e riprendere la sessione di prove libere del GP d'Italia. FP2 che però non hanno dato grandi soddisfazioni al nove volte iridato che, dopo esser finito nella ghiaia, ha chiuso la sessione con il penultimo crono di giornata lontanissimo dai tempi dei migliori.
Valentino Rossi dovrà dunque cambiare marcia già a partire dalle FP3 di sabato mattina per invertire la rotta in questo gran premio di casa cominciato in salita per lui. Dovrà soprattutto trovare presto il giusto feeling con la moto per evitare di dover cominciare le qualifiche dal Q1 e rischiare dunque di partire dal fondo della griglia nella gara di domenica.
