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Valentino Rossi racconta lo scontro in ascensore con Biaggi: “Mi mise i piedi in testa, l’ho accusata”

La leggenda della MotoGP Valentino Rossi ad oltre 20 anni di distanza svela alcuni retroscena sull’accesa rivalità avuta con Max Biaggi agli inizi della carriera: “Ero da solo nell’ascensore e sono entrati lui e il suo fisioterapista. Mi ha messo all’angolo, ricordo che l’ho accusata parecchio”
A cura di Michele Mazzeo
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La leggenda della MotoGP Valentino Rossi nel corso della sua lunghissima carriera nel Motomondiale è stato protagonista di alcune accese rivalità. Il nove volte campione del mondo non ha mai avuto problemi a dire quello che pensava e a criticare gli altri piloti e, inevitabilmente, con alcuni di essi si sono creati degli intensi dualismi che a volte hanno anche travalicato la pista. Tra le rivalità più incandescenti c'è certamente quella tutta italiana con il romano Max Biaggi, la stella del motociclismo tricolore prima dell'approdo nel mondiale di quel ragazzino di Tavullia che da lì in avanti avrebbe riscritto la storia dell'intero sport. E di questa intensissima rivalità con il centauro romano recentemente ne ha parlato lo stesso ‘Dottore' intervenuto nel podcast ‘Mig Babol' dell'ex pilota del Motomondiale, membro della sua VR46 Academy, Andrea Migno.

In questa occasione, tra le altre cose, infatti Valentino Rossi ha raccontato diversi aneddoti inediti riguardo la rivalità con Max Biaggi che, per sua stessa ammissione, è nata per colpa sua ("Visto quello che è successo, la colpa è stata mia. Perché Biaggi mi stava antipatico perché un tipo un po' spavaldo. Era il top del motociclismo italiano e io sono arrivato e nelle interviste dicevo che non mi stava simpatico. Quindi da lì la nostra rivalità è stata immediata, ma è stata colpa mia" ha difatti premesso il nove volte campione del mondo).

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Tra i retroscena meno noti di questa rivalità ci sono due episodi, svelati in questa circostanza dal ‘Dottore' ad oltre 20 anni di distanza, che secondo lo stesso pilota di Tavullia sono i più salienti del dualismo con il ‘Corsaro'. E cioè quello avvenuto a Suzuka nel 1997 e quello andato in scena l'anno dopo a Motegi. "Quell'anno lui passava dall'Aprilia alla Honda e tutti dicevano che vinceva solo perché aveva l'Aprilia e lo dicevo anche io. Io invece ero al primo anno con Aprilia ufficiale. Arrivati a Suzuka ci siamo ritrovati tutti nello stesso ristorante e lui era lì a cena con i giornalisti e quando mi ha visto ha detto: ‘Oh guarda, c'è il Max Biaggi della 125cc'. Allora gli ho risposto: ‘Guarda, sarai tu il Valentino Rossi della 250cc'. E lui ci è rimasto malissimo" ha difatti raccontato il 45enne marchigiano spiegando i prodromi della rivalità con il romano.

Ma quella non è stata l'unica volta che i due si sono incrociati fuori dalla pista. L'anno dopo infatti i due si sono ritrovati all'interno dello stesso ascensore e il faccia a faccia Valentino Rossi lo ricorda ancora oggi con un po' di soggezione: "Ricordo che ero da solo nell'ascensore e, mentre si stavano chiudendo le porte, sono entrati Biaggi e il suo fisioterapista. E quello era un periodo in cui ci lanciavamo continue frecciate. E lui quella volta mi ha detto: ‘Ma dai, perché, mi rompi così tanto i c*****ni? Ma che c***o fai?' e io non mi ricordo cosa ho risposto ma ricordo che l'ho accusata parecchio. Mi mise i piedi in testa, mi ha messo all'angolo e mi ha fatto capire quanto fossi stato s****zo". A distanza di 26 anni dunque Valentino Rossi si prende la colpa della nascita dell'infuocata rivalità che si è venuta a creare con Max Biaggi in quello che era l'inizio di una carriera che lo porterà poi a diventare uno dei piloti più titolati della storia e la leggenda di uno sport che ad un certo punto si è identificato con lui.

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