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Valentino Rossi racconta: “Ho deciso di continuare a correre durante il lockdown”

Alla vigilia dell’esordio nel Mondiale 2020 di MotoGP nel GP di Spagna a Jerez, Valentino Rossi ha svelato che durante il lockdown ha deciso di continuare a correre anche l’anno prossimo quando compirà 42 anni. Il Dottore inoltre ha parlato dell’accordo con Yamaha Petronas per il 2021: “Non ho ancora firmato solo perché il contratto non è ancora pronto”.
A cura di Michele Mazzeo
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Nel week end anche il campionato Mondiale 2020 di MotoGP prenderà ufficialmente il via da Jerez de la Frontera dove andrà in scena il GP di Spagna. E proprio alla vigilia della gara d'esordio Valentino Rossi ha parlato di questo suo ritorno in sella ma anche del passato (del lockdown e delle strana sensazione di vivere senza moto) e del suo futuro che al 99% sarà nel team Yamaha Petronas (dove avrà come compagno di squadra il suo allievo Franco Morbidelli, fresco di rinnovo).

"Sono felice di riprendere a correre – ha detto il Dottore in merito al lungo stop forzato a causa dell'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del coronavirus –. È strano per noi vivere senza la pressione e l'adrenalina del weekend di gara. Credo che tutti hanno sentito la mancanza della MotoGP. Durante il lockdown ho però avuto il tempo per riflettere -ha ammesso il campionissimo di Tavullia –. Per il 2020 l'idea era quella di continuare e gareggiare per capire se fossi ancora competitivo per fare un altro anno. E proprio a causa del lockdown, ho dovuto prendere la decisione senza scendere in pista. Ma ho capito che voglio continuare a correre e competere anche l'anno prossimo – ha rivelato il 41enne nove volte campione del mondo –. Ne abbiamo già parlato con Yamaha. Non ho ancora firmato con Petronas solo perché il contratto non è pronto – ha concluso a riguardo –, ma credo che tutto andrà bene".

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Valentino Rossi ha poi parlato anche del GP di Spagna che lo attende e dei test di mercoledì disputati a Jerez: "Dobbiamo lavorare sul passo gara – ha detto il marchigiano classe '79 in merito al test svolto sul circuito Angel Nieto –. Dobbiamo risolvere un po' di questioni, ma la quinta prestazione assoluta non è male come inizio – ha detto prima di concludere parlando di quanto le restrizioni possano incidere o meno sul GP di Spagna –. La grande differenza sarà il fatto che non ci sarà la gente sugli spalti e tutto sarà più povero. Per il resto in pista tutto sarà invariato".

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