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Valentino Rossi prima dei due tamponi negativi al Covid: “Ho rivissuto un incubo”

Alla vigilia del GP di Valencia della MotoGP Valentino Rossi racconta le sensazioni vissute dopo che il primo tampone di questa settimana aveva dato nuovamente esito positivo al Covid-19. In attesa del secondo e del terzo tampone, poi risultati negativi, per il ‘dottore’ “è stato un po’ come tornare in un tunnel, in un incubo”.
A cura di Michele Mazzeo
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Valentino Rossi è guarito dal Covid-19 e così come avvenuto nello scorso GP d'Europa anche nel GP di Valencia di questo fine settimana sarà in pista in sella alla Yamaha. Le ultime due settimane del "Dottore" però sono state molto travagliate nonostante ormai fosse guarito dalla malattia. Il nove volte campione del mondo infatti dopo il travagliato iter per prendere parte allo scorso week end della MotoGP (con i due tamponi con esito negativo, necessari per essere riammesso nel paddock, arrivati solo al giovedì e al venerdì) sembrava aver messo ormai definitivamente alle spalle la questione, e invece non è stato così.

Tornato in Italia dopo la prima gara sul tracciato del circuito Ricardo Tormo, infatti, martedì si è sottoposto nuovamente al test molecolare il cui esito positivo (anche se con carica virale molto bassa) lo ha fatto ripiombare nell'incubo. Per  sua fortuna, poi, i due tamponi effettuati al mercoledì e al giovedì hanno nuovamente dato responso negativo permettendogli dunque di mettersi in volo per Valencia e prendere parte al penultimo appuntamento del Mondiale 2020 della MotoGP.

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A raccontare le sensazioni vissute  in attesa del secondo e del terzo tampone è stato lo stesso Valentino Rossi nella consueta conferenza stampa in streaming che precede ogni week end di gara: “Sono contento di essere qui, sarà un week-end finalmente regolare – ha infatti detto il 41enne di Tavullia facendo riferimento al fatto che nel GP d'Europa non ha preso parte alle sessioni di prove libere del venerdì essendo in attesa dell'esito del secondo tampone –. Non ho avuto un vero e proprio tampone positivo, non era chiaro – ha spiegato –, ma il dottore mi ha tranquillizzato. Mi ha detto, vedrai che sarai negativo, ma per me è stato un po' come tornare in un tunnel, in un incubo. Mi sento bene – ha infine concluso –, sono qui, ho visto la mia moto, la mia squadra e non vedo l’ora di scendere in pista”.

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