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Valentino Rossi: “Non mi ritiro. Il grande rischio corso in Austria non mi ha fatto cambiare idea”

Alla vigilia del GP di Stiria, quinto appuntamento del Mondiale 2020 della MotoGP, Valentino Rossi è tornato a parlare del grande rischio corso la scorsa domenica con la moto Morbidelli passata a pochi centimetri dal suo casco. Il Dottore, in attesa dell’annuncio del suo passaggio in Petronas per il 2021, ha però rassicurato tutti: “Ci sarò anche l’anno prossimo, il pericolo corso non cambia la situazione: voglio continuare a correre”.
A cura di Michele Mazzeo
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I piloti della MotoGP sono pronti a tornare in pista al Red Bull Ring per il GP di Stiria, quinto appuntamento del Mondiale 2020, a distanza di pochi giorni dal GP d'Austria andato in scena sullo stesso circuito domenica scorsa. Non sarà però una gara come le altre per Valentino Rossi e Maverick Vinales che tornano su quel tracciato dopo il grande rischio corso nel GP d'Austria quando le moto di Johann Zarco e Franco Morbidelli in seguito ad un contatto tra i due sono schizzate in aria come schegge impazzite passando a pochissimi centimetri dai due piloti Yamaha rimasti miracolosamente illesi. E proprio di questo ha parlato il Dottore alla vigilia del secondo appuntamento ravvicinato di Spielberg, spiegando però che il grande rischio corso non ha cambiato i suoi progetti futuri (l'annuncio del passaggio in Petronas per le prossime stagioni potrebbe arrivare durante il GP di Misano).

Dopo l’incidente tra Zarco e Morbidelli è stato difficile trovare la concentrazione, perché è stato un momento terrificante – ha infatti spiegato il 41enne di Tavullia in conferenza stampa –. Ho visto volare sopra la testa di Vinales la moto di Zarco. Devo dire che abbiamo avuto veramente tanta fortuna perché entrambe le moto non ci hanno colpito.

Aver corso un grande rischio non cambia le mie prospettive – ha poi rivelato il nove volte campione del mondo –, perché in ogni caso ho intenzione di continuare a correre e quindi di espormi a pericoli più a meno grandi a seconda della competizione che mi vedrà in pista. Per essere al sicuro dovrei stare a casa, e non è nei miei piani. Quindi no, ci sarò anche l’anno prossimo – ha concluso il marchigiano in procinto di firmare l'accordo per il 2021 con il team satellite della Yamaha, Petronas – e quanto accaduto domenica non cambia la situazione”.

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