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Valentino Rossi: “Marc Marquez in Ducati una barzelletta, Martin e Bezzecchi si sono sentiti traditi”

Valentino Rossi è tornato a parlare di Marc Marquez e della scelta della Ducati di promuoverlo nel team ufficiale per la MotoGP 2025 preferendolo a Jorge Martin e Marco Bezzecchi.
A cura di Michele Mazzeo
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Mentre la MotoGP è di scena a Mandalika per il GP d'Indonesia, nel paddock si torna a parlare del mercato piloti in vista della prossima stagione, nello specifico del passaggio, a sorpresa, di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati che ha provocato una reazione a catena con Jorge Martin, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi e anche la Pramac che hanno deciso di lasciare la casa di Borgo Panigale. A far tornare in auge la questione sono state le dichiarazioni rilasciate a riguardo da Valentino Rossi in un'intervista rilasciata alla rivista britannica MCN Sport proprio alla vigilia del quindicesimo round del Motomondiale 2024.

Il nove volte campione del mondo, proprietario del team VR46 motorizzato proprio dalla Ducati, a distanza di qualche settimana dalle dure affermazioni fatte su Marc Marquez nel podcast Mig Babol ("Nessuno è mai stato così sporco come lui" riferendosi a quanto avvenne nel 2015), torna dunque a parlare di quello che è stato, in ordine cronologico, il suo ultimo rivale nella lunghissima e vincente carriera in MotoGP.

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 Sull'argomento non vuole tornare tanto che nel momento in cui gli viene chiesto se ha un risentimento nei confronti del 31enne di Cervera chiude subito la questione con un secco "Ho un'opinione molto precisa su di lui e non la cambierò mai". Ma non si tira indietro invece quando gli viene chiesto il suo parere sul passaggio di Marc Marquez in Ducati nel 2025, questione che interessa da vicino due dei suoi ‘allievi', cioè il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia (che si ritroverà lo spagnolo come compagno di squadra) e il riminese cresciuto nell'Academy di Tavullia Marco Bezzecchi (che ambiva a quel posto per il futuro, passando prima dal team satellite Pramac).

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Riguardo alla futura convivenza tra Bagnaia e Marquez il Dottore si è detto curioso di capire come andrà a finire: "Potrebbe essere difficile per Pecco. Ma Pecco è pronto. È l'attuale due volte campione del mondo MotoGP e quest'anno sta lottando per il suo terzo titolo. Sarà interessante vedere come andrà questa convivenza. A parte questo, non credo che Pecco avesse bisogno di avere Marquez al suo fianco per dimostrare di essere il numero uno" ha infatti risposto il nove volte iridato.

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Più netto invece il suo commento su ciò che è successo negli ultimi mesi nel mercato piloti e sulla decisione presa dalla Ducati di abbandonare la politica adottata fino ad oggi per quel che riguarda la scelta degli alfieri del team ufficiale: "Sinceramente non ho capito bene tutta la storia. Pensavo che Jorge Martin l'anno prossimo sarebbe stato in rosso. La Ducati aveva messo a punto un sistema interessante, con una piramide che permetteva ai giovani piloti di progredire e sognare un giorno di entrare nel team ufficiale. Conseguenza di questa scelta è anche il passaggio di Pramac a Yamaha e l'addio di Martin, Bastianini e Bezzecchi – ha difatti spiegato il 44enne di Tavullia –.

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Così come Pecco Bagnaia ha scalato tutti i gradini della piramide, lo stesso speravano di fare anche Martin e Bezzecchi. Poi – ha quindi proseguito il Dottore –, all'improvviso, però la Ducati ha deciso di mettere Marquez in rosso sulla moto ufficiale. È normale che a quel punto i giovani piloti fedeli al marchio da anni si sentano traditi. È normale che pensino che la scelta di Marquez sia una barzelletta. Quindi Martin, Bezzecchi e Bastianini sono andati altrove" ha infine chiosato Valentino Rossi facendo inevitabilmente tornare in auge la questione che negli ultimi mesi aveva infuocato il paddock della MotoGP.

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