Valentino Rossi fuori alla 24 Ore di Le Mans, un compagno fa il disastro: “Ho perso la macchina!”
È finito nella notte il sogno di Valentino Rossi di vincere la 24 Ore di Le Mans, la più antica e prestigiosa corsa di durata, inserita nel campionato mondiale Endurance. Le cose stavano andando bene per il 45enne campione di Tavullia, da due anni passato alle quattro ruote dopo aver fatto la storia del motociclismo: la sua BMW M4 GT3 del Team WRT era prima al momento in cui uno dei due compagni con cui si alternava al volante, il pilota omanita Ahmad Al Harthy, ha perso il controllo della vettura numero 46, finendo fuori pista sulla ghiaia e rompendo il radiatore nello scontro con le barriere.
Valentino Rossi fuori alla 24 Ore di Le Mans: l'incidente del compagno
Era da poco passata la mezzanotte a Le Mans, dunque poco dopo le 8 ore di corsa: la pioggia battente aveva reso molto scivolosa la pista e il 42enne Ahmad Al Harthy – uscito poco prima dai box per dare il cambio alla guida al terzo pilota del team BMW, ovvero il 38enne belga Martin Maxime – ha pagato probabilmente il fatto che gli pneumatici fossero freddi. Il pilota dell'Oman ha capito subito che non sarebbe mai riuscito a tenere la macchina in pista dopo essere andato largo in una chicane: "L'ho persa! Ho perso la macchina!", ha urlato in radio mentre finiva sulla ghiaia e poi si scontrava con le barriere dopo il ponte Dunlop, con la vettura che si girava dopo l'impatto danneggiando il radiatore.
È apparso chiaro immediatamente che la gara era finita per la #46 del team BMW, che in quel momento era prima nella sua classe della 24 Ore, la GT3. Del resto gli imprevisti sono all'ordine del giorno a Le Mans e tutto quello che si è conquistato con ore e ore di fatica può andare in fumo in un attimo. Valentino Rossi era salito per terzo sulla vettura, mettendosi al volante quando stavano per finire le prime 4 ore di gara. I suoi compagni di squadra avevano fatto un lavoro eccezionale, passando dalla 12esima posizione di partenza in GT3 al comando della categoria.
Lo stint di Rossi: è rimasto al comando della 24 Ore
A quel punto tutti i riflettori si sono accesi su Valentino, al suo debutto nella competizione. ‘Il Dottore' ha condotto senza errori: uno stint solido in un tratto di gara complicato a causa del tramonto del sole e dell'arrivo della notte, con visibilità sempre più complessa su una pista piena di vetture (più di 60 in tutte le categorie). Dopo 2 ore e 2 minuti al volante, Rossi è sceso dalla BMW avendo concluso ancora in testa il suo primo stint, quando erano state raggiunte le 6 ore di gara.
Ma l'arrivo della notte e della pioggia, col concorso di colpa di Al Harthy , ha rovinato tutto. Valentino ha capito quanto sia difficile vincere a Le Mans: non basta essere i migliori, ma serve anche altro. Il nove volte campione del mondo ci riproverà.