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Valentino Rossi dopo il disastro nelle prove libere a Jerez: “Così non mi diverto”

Dopo i pessimi risultati nelle prime due sessioni di prove libere del GP di Spagna di MotoGP, Valentino Rossi è apparso molto amareggiato per la sua situazione in questo avvio di stagione: “Soffro sempre dei soliti problemi di grip al posteriore, la moto ‘spinna’ e non sono veloce. È una situazione difficile. Così non è divertente guidare, servono risultati”
A cura di Michele Mazzeo
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Neanche il circuito "amico" di Jerez de la Frontera sembra aver aiutato Valentino Rossi a dare la tanto attesa svolta alla fin qui disastrosa stagione. Le difficoltà palesate nei primi tre week end stagionali dal 42enne di Tavullia infatti sono emerse anche nelle prime due sessioni di prove libere del GP di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale 2021 della MotoGP. I problemi con la sua M1 del team Petronas sono sempre gli stessi: mancanza di grip al posteriore e di velocità. E anche i risultati per il momento sono in linea con quelli pessimi con cui ha dovuto fare i conti nei primi tre round stagionali: 20° tempo nelle FP1, 21° nelle FP2 dove solo Lecuona e Tito Rabat hanno fatto peggio di lui.

Una prestazione deludente che questa volta il Dottore sembra aver accusato maggiormente rispetto alle altre volte. Nella sua analisi dopo la seconda sessione di prove libere infatti Valentino Rossi è sembrato molto amareggiato per la situazione in cui si trova attualmente tanto da lasciarsi sfuggire  che in queste condizioni non si diverte più a guidare:

"Non sono contento, purtroppo non siamo stati veloci, vado un pò meglio sul passo gara, ma non molto. Soffro sempre dei soliti problemi di grip al posteriore, la moto ‘spinna' e non sono veloce – ha detto infatti il nove volte campione del mondo dopo la seconda sessione di libere sul circuito di Jerez –. Nel mio giro veloce sono anche andato sul verde, ma non sarebbe cambiato più di tanto, avrei guadagnato solamene 2/3 posizioni.

È una situazione difficile – ha poi aggiunto il pilota Petronas –, non sento la pressione per il prossimo anno, ma così non è divertente guidare, servono risultati. Oggi abbiamo provato due moto diverse, ma il risultato è molto simile, non ho grip dietro. Questa di Jerez è una pista che non ha molto grip, ma con il passare dei giorni dovrebbe migliorare. Con David (Munoz: il suo capo-tecnico, ndr) abbiamo cambiato metodo rispetto a quando ero con Galbusera, sono più concentrato sulla guida ma non siamo veloci. Ora le gomme sono molto morbide, mentre io ho sempre preferito una gomma hard, ma non è solo una questione di gomme ma anche di setting e stile di guida. Domani – ha infine concluso Rossi – proveremo altre cose per migliorare la situazione".

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