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Valentino Rossi-Aprilia, la bomba di Pernat porta a Noale

“Ho sentito che ci sono state chiacchiere tra l’Aprilia e Valentino”: il manager ligure ha saputo di contatti tra la Casa di Noale e il pesarese per la fornitura del team VR46 in MotoGP.
A cura di Valeria Aiello
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Oltre alla prospettiva di continuare su una Yamaha ufficiale schierata dal team satellite Srt e alla possibilità, nel caso decida di fermarsi, di passare alle gare di endurance auto, spunta fuori una nuova ipotesi per il 2021 di Valentino Rossi. Il suo futuro potrebbe essere legato all’Aprilia, dove il Dottore finirebbe la carriera, tornando a correre per la Casa con cui ha esordito nel Motomondiale.

Rossi-Aprilia: la bomba di Pernat porta a Noale

L’intenzione di Noale sarebbe quella portare un team VR46 in top class con il supporto dello sponsor Petronas. In questo caso, l’Aprilia sarebbe pronta fornire le sue moto alla squadra. “Sia in Moto2 e Moto3, sia in MotoGP – è la bomba sganciata da Carlo Pernat nel podcast di Sembra Moto.it – . Ho sentito che ci sono state delle chiacchiere tra l’Aprilia e Valentino. Qualcuno della squadra, nella persona di Massimo Rivola (l’Ad di Aprilia Racing, ndr), ha parlato con Valentino per il futuro”.

Se la nuova MotoGP andrà bene, nel 2021 l’Aprilia potrebbe diventare fornitrice della VR46 in MotoGP. È una cosa che si vociferava… Valentino finirebbe la carriera dove l’aveva iniziata. Sono solo parole e non fatti, ma mi sono arrivati all’orecchio”.

Pernat: "Dalla Yamaha un cazzotto a Valentino e Ducati"

Quando si è trattato di commentare la decisione della Yamaha di puntare su Maverick Vinales e Fabio Quartararo nella prossima stagione, Pernat ha avuto pochi dubbi. “La Yamaha ha dato due cazzotti, uno alla Ducati e uno a Valentino. Tra Ducati e Vinales sembrava quasi fatta, ma era in ballo anche la trattativa con Quartararo. La Yamaha si è stancata e ha mostrato i muscoli. Non voleva aspettare che Valentino decidesse perché sarebbe rimasta spiazzata”.

Una strategia che Pernat approva in pieno. “Se fossi stato nei panni della Yamaha avrei fatto lo stesso. Si è comportata da vera casa motociclistica e ha mostrato i muscoli. Ha voluto anticipare i tempi e si è liberata della “schiavitù” di Valentino, garantendogli un futuro per quello che poteva, cioè una moto ufficiale. In prospettiva, sono convinto che anche Marc Marquez in Indonesia, quando ci sarà la presentazione HRC, darà l’annuncio ufficiale che farà ancora due anni, il 2021 e il 2022, in Honda. E avendo messo suo fratello Alex dentro, nel pacchetto del rinnovo ci sarà stato lui, non solo i soldi”.

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