Una polvere pericolosa dentro le monoposto minaccia i piloti F1: “Devono fare qualcosa”
Le nuove monoposto di Formula 1 introdotte a partire dal Mondiale 2022 hanno avuto il merito di rendere più spettacolare l'azione in pista, ma rischiano di provocare seri danni alla salute dei piloti. Al termine del GP d'Austria infatti il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel è apparso davanti alle telecamere per le consuete interviste TV post-gara con il volto macchiato di nero, questo gli ha fornito l'assist per denunciare ciò che accade all'interno delle vetture quando i piloti scendono in pista.
Il tedesco ha difatti raccontato che quella polvere nera che si ritrovava sul viso era polvere di fibra di carbonio che i nuovi condotti dei freni fanno finire all'interno delle macchine costringendo così il pilota inevitabilmente ad inalarla. "Il design dei condotti dei freni di quest’anno fa dissipare tutta la polvere dei freni verso noi piloti" ha infatti denunciato il driver dell'Aston Martin lanciando l'inquietante allarme per la salute dei piloti F1.
Sebastian Vettel, preoccupato per le conseguenze che l'inalazione di queste polveri può avere a lungo termine su di lui e sui suoi colleghi, ha fatto un appello pubblico alla FIA affinché questa intervenga immediatamente per risolvere il problema e tutelare la loro salute: "Ovviamente non è salutare inalare la polvere di carbonio. Dunque spero che la FIA possa analizzare la situazione molto rapidamente, perché è qualcosa di inutile e penso sia facile cambiare" sono difatti state le parole dell'ex pilota della Ferrari al termine del GP d'Austria.
Il tedesco dunque, non nuovo ad aspre battaglie contro la FIA (proprio in Austria è stato sanzionato per aver abbandonato per protesta e senza permesso la riunione tra piloti e delegati federali), anche questa volta si è fatto portavoce di tutti i piloti del paddock della Formula 1 affinché questo problema di lunga data, peggiorato nettamente con la nuova disposizione dei condotti dei freni sulle monoposto introdotta quest'anno, venga una volta per tutte affrontato e risolto prima che queste pericolose inalazioni di polvere di carbonio comincino a creare danni irreparabili all'organismo dei driver F1.