Un ex pilota MotoGP: “Tra Valentino Rossi e Marquez è iniziata a Tavullia. Una mancanza di rispetto”

Valentino Rossi e Marc Marquez hanno corso sulla stessa Moto: la Ducati. Questo forse è l'unico punto in comune del Dottore e dell'attuale pilota del team principal italiano leader del Mondiale di MotoGP 2025. Già, perché tra il campione di Tavullia e lo spagnolo infatti la storia narra di botta e risposta al veleno ma soprattutto battaglie epiche in pista senza esclusioni di colpi. Scott Redding, pilota di Superbike, fa emergere un nuovo retroscena sul rapporto tra i due. Le tensioni nel 2015 al GP di Sepang con il presunto calcio di Rossi alla moto di Marquez il quale è poi caduta fino al contatto in Argentina e al caos di Philip Island hanno una spiegazione. E pensare che un tempo erano amici.
Tutto però non nasce da quel presunto Mondiale che Marquez e Lorenzo si sarebbero studiati a tavolino per non farlo vincere a Valentino proprio a favore di Jorge. No, come spiega Scott Redding, pilota Superbike con un passato anche in classe regina, tutto nacque al Ranch di Tavullia. Al podcast Motorsport Repubblica ha rivelato: "Tutto iniziò dopo l'invito di Rossi a Marquez al Ranch: lui si presenta con un camion Hrc e una squadra al completo, l'intera fabbrica. E Rossi si infuria".

"Tutto è iniziato sullo sterrato del Ranch di Tavullia – ha raccontato Redding -. Non ci sono mai stato, ma da quello che ho sentito Rossi ha moto diverse, di marche diverse, per condizioni diverse" ha raccontato il britannico. Da qui il retroscena su quell'arrivo di Marquez al Ranch di Valentino: "Si era infuriato quando l'ha visto arrivare perché ha mancato di rispetto al motivo per cui era lì. È stato l'inizio delle tensioni, con Marc che come se non bastasse durante la prova non ha mollato di un centimetro".

Le parole di Redding sull'atteggiamento di Marquez
Da lì in poi sarebbe nata la rivalità tra i due esplosa inesorabilmente come una bomba: "Rossi ha reso tutto molto personale – spiega – ed è molto bravo a controllare i tifosi mettendoli contro Marquez, e questo è stato scorretto. Vale avrebbe potuto impedire tutto questo".
D'altro canto riconosce in Marquez le sue colpe. Redding ha anche spiegato che era stato invitato alla Barcellona Superprestige pensando che sarebbe stata una gara senza fronzoli, ma che alla fine Marquez aveva un equipaggiamento decisamente migliore rispetto al resto dei partecipanti alla gara su pista sterrata. "Si perde l'entusiasmo di andarci, ed è per questo che molti hanno smesso di andarci: non è giusto".