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L’amarezza di Marquez, a terra anche nelle ultime libere: “Qui in passato facevo la differenza”

L’otto volte campione del mondo cade ancora una volta nell’ultima sessione di libere sul circuito di Aragon. È nella Top 10, staccato di pochi millesimi dal francese Quartararo, ma le difficoltà incontrate finora alimentano le incognite sulla gara in programma domenica sulla pista spagnola dove un tempo dominava.
A cura di Maurizio De Santis
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Di nuovo a terra, per fortuna senza conseguenze. Di nuovo costretto a chinare il capo, tendere il braccio verso la moto. Di nuovo arrabbiato, come mostrato da quel gesto di stizza palese espresso nella giornata di venerdì. Marc Marquez esce sconsolato ancora una volta dalla pista di Aragon: la prima porzione del week-end del Gran Premio in terra iberica gli ha riservato l'ennesima amarezza e una constatazione altrettanta dura. Lo ripete a se stesso, rimugina e scuote il capo, stringe i pugni e impreca contro la malasorte.

Non molla ma adesso va così: malissimo. E il commento a margine che lascia ai microfoni è la dimostrazione tangibile del momento che il campione iberico sta attraversando: "Qui in passato riuscivo a fare una grande differenza rispetto agli avversari – ha ammesso Marquez -. Invece adesso me li trovo tutti addosso. Ora dobbiamo capire come gestire la gara". L'otto volte campione del mondo è nella Top 10 al termine delle "libere 3" ma non può essere soddisfatto. Ironia della sorte, al suo rivale storico, Valentino Rossi, va anche peggio: proprio quando stava effettuando un tempo importante all'ultimo tentativo è stato costretto a togliere gas, rallentare di colpo per la bandiera gialla che indicava la caduta di Alex Marquez, fratello del cabroncito.

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Come sono andate le cose? Lo dicono i tempi raccolti sull'asfalto. Fabio Quartararo è stato il più veloce nonostante il grande equilibrio tra i piloti che si daranno battaglia nelle qualifiche. Tutti "vicini" per dirla alla Marquez scandendo così la differenza in millesimi tra una posizione e l'altra. Al momento il francese resta il più rapido con il tempo di 1:46.926, che gli permette di qualificarsi direttamente in Q2. Ottimi riscontri anche per Aleix Espargarò su Aprilia, secondo a 23 millesimi davanti al campione del mondo Joan Mir (Suzuki) e al pilota della Ducati, Pecco Bagnaia. Alle spalle gli altri ducatisti, Jack Miller e Jorge Martin. E le Honda? Tutte a seguirecon Pol Espargarò, Marc Marquez e Nakagami.-

La Top Ten (qualificati direttamente in Q2):

1. 20 F. QUARTARARO 1:46.926
2. 41 A. ESPARGARO +0.023
3. 36 J. MIR +0.056
4. 63 F. BAGNAIA +0.058
5. 43 J. MILLER +0.119
6. 89 J. MARTIN +0.194
7. 44 P. ESPARGARO +0.208
8. 93 M. MARQUEZ +0.259
9. 30 T. NAKAGAMI +0.330
10. 23 E. BASTIANINI +0.350

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