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Tsunoda rifiuta l’aiuto del team nel GP del Messico: ha un crollo nervoso, non vuole sapere niente

Yuki Tsunoda aveva effettuato una rimonta eccezionale in Messico, ma ha commesso un errore e ha vanificato tutto. Il giapponese poco dopo ha avuto una botta e risposta in un team radio con l’Alpha Tauri.
A cura di Alessio Morra
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Per Yuki Tsunoda l'ultimo Gp è stato davvero ‘Messico e nuvole'. Perché il giapponese è stato autore di una rimonta favolosa, ma ha rovinato con un errore ed ha mancato la zona punti che era ampiamente alla sua portata. Una gara da ricordare per sempre svanita con una manovra azzardata e la domenica del nipponico si ricorderà anche, o forse soprattutto, per l'ennesimo team radio.

Negli Stati Uniti Tsunoda era andato a punti e aveva realizzato pure il giro veloce, primo giapponese in assoluto a farlo nella storia della Formula 1. In Messico l'Alpha Tauri ha trovato la quadra e lo ha fatto alla grande. La speranza di avere entrambe le vetture a punti era grossa, anche se nessuno forse immaginava di piazzare Ricciardo in seconda fila. Tsunoda era stato sfortunato. Perché aveva dovuto sostituire motore e cambiando. Doppia penalità e partenza dal fondo.

La fiducia per la rimonta c'era, ed era ben riposta. A suon di giri veloci e costanti e di sorpassi il giapponese si era ritrovato facilmente in zona punti. Quando ha visto Piastri, che era settimo ha iniziato a subodorare un piazzamento ancora migliore. Ma in quel momento ha sbagliato, l'ha fatto grosso l'errore e ha vanificato una gara fino a quel momento da 8 pieno in pagella.

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Tsunoda prova a passare all'esterno il pilota McLaren, ma stringe troppo all'interno e tocca l'australiano. Tsunoda va in testacoda e addio sogni di gloria. C'è l'investigazione, ma non vengono presi provvedimenti. Il pilota Alpha Tauri perde una valanga di posizioni e dalla lotta per il sesto posto si ritrova sedicesimo.

Il tempo è poco, ma l'idea di un'altra rimonta c'è. Dal muretto box il suo ingegnere cerca di dargli coraggio, incoraggiandolo: "Sei più veloce delle vetture che ti precedono". Ma il giapponese risponde a modo suo, e realizza l'ennesimo divertente team radio: "Non ho bisogno di ulteriori informazioni. Io non ho bisogno di niente". Boom.

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Finito sedicesimo è riuscito a recuperare, ma si è fermato al dodicesimo posto, che non gli è bsatato per centrare la zona punti. Dopo la gara ha fatto i complimenti a Ricciardo, ha parlato della sua gara e si è scusato per l'incidente: "Congratulazioni alla squadra e a Daniel per i punti conquistati. Come ci aspettavamo, il passo era buono. Peccato per quell’incidente con Piastri. Ero soddisfatto del mio stint sulle gomme dure, senza il quale non sarei risalito fino all’ottava posizione e questo ha certamente dimostrato quanto la macchina andava bene. Era difficile stare in scia agli altri e sentivo che le gomme iniziavano a faticare, così volevo passare il prima possibile. Mi scuso per l’incidente che mi ha fatto scivolare in fondo al gruppo. Questa pista si adattava bene alla nostra vettura e, viste le curve lente del Brasile, spero potremo avere lo stesso potenziale e le stesse possibilità di lottare  per la top-10″.

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