Tsunoda promosso in Red Bull al posto di Lawson, guiderà la macchina “maledetta” del Mondiale F1

Yuki Tsunoda approda in Red Bull: il giapponese sarà il compagno di scuderia di Max Verstappen a partire dal Gran Premio del Giappone in poi, una novità che non è piaciuta per niente al quattro volte campione del mondo. L'olandese si è espresso contrario a questa decisione che è comunque stata confermata da Christian Horner ed Helmut Marko nonostante i malumori. Prenderà il posto di Liam Lawson che per il resto della stagione sarà retrocesso in Racing Bulls accanto ad Isack Hadjar, penalizzato per le sue prestazioni negative offerte in queste prime battute del mondiale.
Per Tsunoda sarà un'occasione preziosa dopo tanti anni di gavetta, ma passerà sul sedile di una macchina che scotta parecchio. Negli anni i piloti numero due della Red Bull hanno incontrato grandi difficoltà e questa volta il giapponese si scontra anche con la fredda accoglienza del compagno di scuderia che non lo avrebbe mai voluto come compagno e che potrebbe addirittura pensare di lasciare la casa madre alla fine di questa stagione.
Tsunoda promosso in Red Bull
La notizia era circolata dopo un incontro tenuto a Dubai, in cui si erano aperti i discorsi sul futuro di Lawson. Alla fine il neozelandese è stato retrocesso per far spazio in Red Bull a Tsunoda, una promozione meritata dopo anni di gavetta in cui ha sempre dato il massimo. Esordirà sulla nuova macchina a casa sua, durante il Gran Premio del Giappone in programma la prossima settimana. Per lui sarà una grande responsabilità e dovrà scontrarsi con Verstappen che non ha condiviso per nulla la strategia degli austriaci: avrebbe preferito apportare qualche miglioramento alla monoposto, ma Horner e Marko hanno preferito assegnargli un nuovo compagno di scuderia per uscire fuori dal torpore si questa stagione.
La macchina temuta dai piloti
Tsunoda è chiamato a una grande impresa, perché la seconda macchina della Red Bull è stata una grande sfida per tutti i piloti. Lawson è stato l'ultima vittima di una vera e propria maledizione, aggiungendosi alla lunga lista di bocciati che sono passati lì prima di lui: Ricciardo, Gasly, Albon e Perez non ne sono usciti bene perché affiancare Verstappen è un compito durissimo e fin qui nessuno è stato all'altezza delle aspettative. Tenere il passo del quattro volte campione del mondo è impossibile e guidare un macchina cucita sulle sue caratteristiche diventa un'impresa impossibile per i piloti che si sono avvicendati. Ci proverà il giapponese (già individuato all'inizio della stagione come sostituto di Perez) sperando che almeno per lui il sedile possa scottare di meno, anche se il rapporto con il primo pilota nasce sotto una cattiva stella.