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Trovano una Porsche abbandonata da 15 anni in un campo: il rottame adesso vale una fortuna

La storia dell’auto sportiva inizia dalla fine: uno sfascia-carrozze viene incaricato di rimuovere quel veicolo divenuto un catorcio. Un team di meccanici lo restaura e lo rimette a nuovo.
A cura di Maurizio De Santis
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Porsche 944, coupé, livrea dorata con sfumature color champagne. Abbandonata in un campo per 15 anni, era divenuta un rottame. Adesso vale una fortuna. La storia del veicolo inizia dalla fine: uno sfascia-carrozze incaricato di rimuovere quell'auto sportiva divenuta un catorcio contatta il team di WD Detailing. Spiega che nei pressi di un fienile c'è una vettura da trasportare allo scasso, perché venga distrutta e impacchettata.

I ragazzi del canale Youtube che documenta anche casi del genere lo fermano, fiutano che quell'ammasso di ferraglia può tornare a splendere ed essere rimesso in moto perché saggi di nuovo l'asfalto, via da quel groviglio di erbacce, muffa e incrostazioni del tempo presi all'addiaccio.

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Il compito è improbo, ma non li spaventa affatto. Sono pronti a dare una seconda vita al veicolo a una condizione: che il motore a quattro cilindri in linea da 2,5 litri sia ancora salvabile, interni e carrozzeria recuperabili. Il sopralluogo dà esito positivo, il quadro elettrico funziona e viene messo in azione. Le parti meccaniche hanno bisogno di trattamenti speciali ma non sono compromesse. L'abitacolo è lercio però non così logoro. Volante, cruscotto e altri supporti sono quasi irriconoscibili. Nonostante tutto, si può fare.

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Il risultato del restauro è stato stupefacente. È rinata quella Porsche alimentata a benzina, dalla cilindrata di 2479 cm3, con una potenza massima di 163 PS/161 HP/120 kW e una coppia massima di 205 Nm/151 lb-ft, con velocità massima di 220 km/h-137 Mph.

Nel video condiviso sui social comincia così la ristrutturazione della Porsche che è messa veramente male: le ruote sono bloccate, gli pneumatici sgonfi e danneggiati dall'usura degli agenti atmosferici. Nel tentativo di caricarla sul carro-attrezzi, il paraurti anteriore rischia di strapparsi per la gramigna che s'è abbarbicata: serve maggiore cautela, meglio sollevarla di peso e metterla in sicurezza.

Le operazioni di pulizia richiedono cura e un bel po' di ore. Tutto quanto possa essere utilizzato viene maneggiato con la perizia di un chirurgo: sgrassatore e solventi, lavoro di gomito (come si dice in gergo), l'ausilio di una idropulitrice e prodotti detergenti, una pistola che spara aria compressa per liberare solchi e scanalature ostruiti dalle incrostazioni, una aspirapolvere potente abbastanza da risucchiare i detriti.

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Sedili e suppellettili interni sono pulite e lucidate, la vera sfida è la carrozzeria. In particolare quella del cofano che era stato danneggiato dal sole nel corso degli anni: lo strato di pellicola trasparente s'era consumato e la vernice aveva iniziato a sbiadirsi, fino a sgretolarsi. Niente al quale, con sapienza e i mezzi giusti, non si potesse porre rimedio. E quell'auto sportiva destinata al macero adesso (ri)splende e potrebbe valere, considerata com'era messa, fino a 40 mila euro.

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