Tra Giovinazzi e l’Alfa Romeo finisce male, mortificato nel team radio: “Non discutere”
Che la storia d'amore tra il pilota italiano Antonio Giovinazzi e la Sauber – Alfa Romeo fosse ormai agli sgoccioli non è una novità, ma ciò non giustifica il comportamento tenuto dal team nell'ultimo GP degli Stati Uniti che di fatto certifica che le possibilità di rivedere il pugliese in Formula 1 nella prossima stagione sono ormai prossime allo zero. Sia che la trattativa per la cessione della scuderia alla famiglia Andretti vada a buon fine, sia non dovesse essere così.
Non è un segreto nemmeno che il team principal Frederic Vasseur preferisca, vuoi per ragioni economiche (Guanyu Zhou o Colton Herta) vuoi per potenzialità (Oscar Piastri o Theo Pourchaire), altri piloti a Giovinazzi. Tanto da aver chiesto e ottenuto la scelta di entrambi i sedili nel nuovo accordo con la fornitrice di motori Ferrari che fino alla stagione in corso aveva diritto a scegliere uno dei due alfieri della scuderia di Hinwil. Uno sarà occupato dal già annunciato Valtteri Bottas, l'altro è ancora oggi ufficialmente libero.
Neanche questo però giustifica il trattamento riservato ad Austin al pilota di Martina Franca che si è visto rispondere in malo modo in un team radio dopo aver superato, in seguito ad un duro duello ruota a ruota, il due volte campione del mondo Fernando Alonso. Al giro 26 della gara di Austin infatti Giovinazzi, spinto fuori dal driver dell'Alpine, è riuscito a difendersi e a riprendersi la posizione andando oltre i track limits. Replicando esattamente quanto fatto poco prima dal compagno di squadra Kimi Raikkonen con cui, questa volta, contrariamente a quanto avvenuto in Turchia, ha scambiato la posizione senza fiatare.
La disparità di trattamento da parte del muretto Alfa Romeo nei confronti dei suoi due piloti però è stata evidente. Mentre all'esperto finlandese non è stata data nessuna comunicazione, la squadra di Hinwil ha ordinato a Giovinazzi di restituire immediatamente la posizione ad Alonso per non incorrere in un eventuale sanzione da parte della Direzione di Gara. L'italiano si è difeso spiegando che è stato costretto a superare i track limits perché spinto fuori dalla aggressiva manovra dello spagnolo (praticamente la stessa dinamica che portò Sergio Perez a tagliare la linea della pitlane per rientrare in pista nel duello con Hamilton ad Istanbul conclusasi senza nessun provvedimento da parte dei Commissari).
Ma è la dura replica da parte dell'Alfa Romeo a sancire che quella con Antonio Giovinazzi è una storia d'amore che sta finendo nel peggior modo possibile. In radio infatti gli uomini della scuderia di Hinwil, con un tono seccato e adirato, anziché difenderlo, hanno mortificato il pilota italiano: "Non discutere, dagli la posizione e basta". Un modo davvero brutto di liquidare un driver con cui si è lavorato insieme negli ultimi tre anni che meriterebbe quantomeno un po' più di rispetto.