Toto Wolff sotto shock per Hamilton alla Ferrari: lo ha saputo solo 24 ore prima nel modo peggiore
Un fulmine a ciel sereno è dire poco, qua parliamo di uno tsunami di dimensioni gigantesche abbattutosi sul mondo della Formula 1 e dello sport mondiale: il clamoroso, inatteso, improvviso passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari dalla Mercedes – con cui aveva vinto sei dei suoi sette titoli mondiali e di cui era uomo simbolo – è uno dei colpi di scena più scioccanti che si ricordino. Ed esattamente così, "sotto shock", è descritto dal Telegraph il boss delle Frecce d'argento Toto Wolff, nel momento in cui ha saputo – soltanto il giorno prima e nel modo peggiore – che il suo grande amico e fuoriclasse del volante lo aveva mollato su due piedi per andarsene con una Rossa dal fascino irresistibile.
Wolff non sospettava nulla quando mercoledì mattina, in ossequio a una consolidata consuetudine con Hamilton che andava avanti da anni, il 39enne di Stevenage si è presentato a casa sua ad Oxford dopo la pausa invernale per fare una bella chiacchierata in vista della nuova stagione di Formula 1, che partirà il prossimo 2 marzo in Bahrain. È lì che il Team Principal e CEO della Mercedes è stato colto da "uno shock completo" quando Lewis – invece di parlargli delle prospettive del Mondiale 2024 e della sua voglia di vincere con la scuderia di Brackley – gli ha fatto tutt'altro discorso, svelandogli che era già tutto fatto per il suo passaggio alla Ferrari dal 2025, senza che lui potesse fare nulla in virtù di una clausola del contratto che gli dava un'opzione di uscita unilaterale.
La ricostruzione degli eventi è stata confermata completamente dalle parole pronunciate oggi da Wolff. Il capo della Mercedes ha spiegato di aver sentito qualche voce "un paio di giorni prima", ma di aver voluto aspettare l'abituale colazione con Hamilton per verificare di persona se i rumors fossero veri. "Era mercoledì mattina – ha detto Toto – È stato allora che mi ha dato la notizia. Una volta che ha detto che questo era quello che stava cercando di fare, che questo era il fatto, non ho cercato di convincerlo del contrario".
Un colpo al cuore, che ha colto così di sorpresa Wolff da dover fare una corsa contro il tempo per comunicare all'interno della Mercedes che Hamilton se ne andava alla Ferrari prima che arrivasse l'annuncio ufficiale giovedì sera. Il briefing si è svolto ieri alle 14, col 52enne austriaco che ha convocato d'urgenza lo staff della squadra tedesca e ha avvisato tutti che un'epoca era finita, con tutto quello che ne consegue: ovvero un anno da ‘separati in casa' con Hamilton (la stessa cosa succederà per Sainz in Ferrari), la sua esclusione dalle riunioni tecniche per evitare fughe di know how verso la scuderia di Maranello e la necessità di trovare un nuovo pilota da affiancare a Russell nel 2025, con lo stesso Sainz e il thailandese Albon in cima alla lista.
Quanto il cambio di scenario sia stato imprevedibile, lo dimostra il fatto che solo lo scorso agosto Hamilton aveva finalmente firmato il suo ultimo rinnovo con la Mercedes dopo mesi di trattative. "La nostra storia non è finita, siamo determinati a ottenere di più insieme e non ci fermeremo finché non lo faremo", aveva detto il campione inglese in quella circostanza, lasciando intendere che il matrimonio col costruttore tedesco sarebbe durato dall'inizio alla fine della sua carriera, visto che anche nei suoi primi anni alla McLaren Lewis era motorizzato Mercedes.
Ed invece in quel rinnovo di contratto Hamilton aveva fatto inserire una clausola di uscita alla fine del 2024: evidentemente qualcosa di non detto c'era, qualche pensiero di fuga verso l'Italia (sarebbe potuto andare solo in Ferrari) già si era fatto strada nel suo animo. "Toto, esercito l'opzione e me ne vado": questo il senso delle parole con cui in una fredda mattina di febbraio Lewis ha chiuso una pagina leggendaria nella storia dello sport motoristico. A Maranello sperano che a 40 anni sia solo l'inizio di qualcosa di ancora più grande.