Toto Wolff ha capito di Hamilton in Ferrari da una chat Whatsapp: “Ha visualizzato ma non risposto”
Lewis Hamilton alla Ferrari è senz'altro la notizia dell'anno per la Formula 1. Si farà dal 2025, ma se ne parla costantemente. Toto Wolff è quello che sulla carta ha perso di più, perché di Hamilton è amico ma pure di Vasseur che glielo ha soffiato. E ha proposito del team principal di Maranello ha raccontato un aneddoto divertente.
Amicizia è la parola chiave. E vien da chiedersi: chissà se reggerà? Perché il legame tra Lewis e Wolff è forte e dura da oltre un decennio. Ma anche quello tra Hamilton e Vasseur, che è stato l'uomo che lo ha lanciato da ragazzo. Amici, però, lo sono pure Wolff e Vasseur, che dallo scorso anno si trovano a battagliare realmente per la prima volta, gestendo due scuderie di primissima fascia.
Qualcosa forse un giorno cambierà. Ma intanto l'armonia regna tra i tre. In Bahrain, dove si correrà il primo Gp del 2024 e si sono disputati tre giorni di test, il dirigente austriaco ha parlato del suo rapporto con Vasseur ed è entrato nello specifico sulla trattativa e sulla segretezza: "Con Vasseur siamo amici da tanto tempo ma sappiamo di essere rivali in pista. Bilanciare le cose non è semplice, dato che ognuno di noi deve fare il massimo per la sua squadra. Questo è ciò che Fred ha fatto e lo capisco. Non c’è stata nessuna ripercussione sui nostri rapporti".
Dell'addio di Hamilton alla Mercedes, Wolff ha saputo per ultimo, ma qualche voce già nei giorni precedenti all'ufficialità aveva iniziato a girare. Toto l'aveva sentita. Ha avuto dei sospetti, sapendo già dei dubbi dell'inglese, forse ha pensato che magari erano solo voci, poi ha capito tutto ed ha inviato un messaggio a Vasseur che, a differenza del solito, ha visualizzato ma non ha risposto.
In quel momento è arrivata una conferma di riflesso, che in quel momento ha fatto male a tutto il mondo Mercedes: "Quando ho mandato un messaggio WhatsApp a Fred due giorni prima della notizia, lui non mi ha risposto. A quel punto ho immaginato ci fosse qualcosa. Non è stato poi lui a dirmelo, voleva essere Lewis a farlo". Non ha risposto Vasseur perché Hamilton, che vuole imparare l'italiano, voleva dire in prima persona a Wolff della sua firma con la Ferrari.