Toto Wolff attacca Horner per quello che ha fatto a sua moglie: “Non ci si può fidare di lui”
Toto Wolff, alla vigilia del Gp di Las Vegas, ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Donald McRae nella quale ha toccato diversi temi e ha rifilato una stoccata non da poco a Chris Horner, che non mosse un dito per esprimere solidarietà a Susie Wolff, moglie di Toto, quando venne tirata in ballo in un presunto conflitto di interessi. E per il team principal della Red Bull le parole non sono state affatto amichevoli.
Quando Horner si rifiutò di firmare un documento di sostegno per Susie Wolff
Un anno fa, era l'inizio di dicembre del 2023, si alzò un polverone su Susie Wolff, ex pilota, moglie di Toto, e responsabile della F1 Academy. Una segnalazione anonima, presunta e mai dimostrata, imputava a Susie Wolff la divulgazione di informazioni tecniche riservate al marito, che è a capo della Mercedes. L'indagine venne avviata e non visse buone giornate l'ex pilota inglese, che ebbe il sostegno di Lewis Hamilton e di tutti i team principal della Formula 1, tranne uno: Chris Horner.
Wolff non dimentica quello che ha fatto Horner
Quella vicenda Toto Wolff la ricorda benissimo. Toto ricorda che tutte le scuderie si mossero subito per esprimere solidarietà a Susie Wolff e negarono anche il coinvolgimento della presunte rivelazioni. Ma non solo firmarono anche un documento di sostegno, otto team principal su nove. Cioè tutti tranne uno: "Posso sopportare un sacco di m***a. Ci sono abituato. Ma se tua moglie viene trascinata in un conflitto con cui non ha nulla a che fare, allora lì non c’è più tolleranza. Non ho dovuto fare nessuna telefonata. Da Guenther Steiner a James Vowles tutti si sono buttati a capofitto. Erano tutti pronti, tranne Christian, a firmare un documento a nostro sostegno”.
I fatti che racconta Wolff nel dettaglio fanno capire perché è ancora furioso il dirigente austriaco: "Per quanto io ne so, lui ha detto: ‘Sto dando la mia intervista a Sky e dirò che non firmerò il documento’. Le altre nove squadre hanno detto: ‘Ok'. Ma ovviamente gli è stato detto che non sarebbe stato bello e che avrebbe dovuto far parte del documento”.
La bordata di Wolff per Horner
A quel punto, secondo quanto dice il numero uno Mercedes, Horner avrebbe cercato di far modificare il documento, in modo che nessuno esprimesse una critica alla FIA. Gli altri team principal si sono opposti e quindi alla fine Horner ha dovuto firmare: "Di Christian non si può fidare, ha anche cercato di crearmi problemi mancando di rispetto a mia moglie, sminuendo il doloroso percorso che ha dovuto affrontare per raggiungere ciò che ha fatto dentro e fuori dalle piste".