Tony Cairoli minacciato di morte dopo la gara di Pietramurata: “Non me lo merito”
Brutta esperienza per la leggenda del Motocross Tony Cairoli dopo l'ultima gara della MXGP a Pietramurata. Il nove volte campione del mondo dopo aver ceduto la posizione in Gara-2 al compagno di squadra Jeffrey Herlings, ancora in piena corsa per la conquista del titolo iridato nella serrata lotta con Romain Febvre e Tim Gajser, ha infatti ricevuto tanti insulti e addirittura alcune minacce di morte.
A rendere noto l'episodio è stato lo stesso pilota siciliano che si è sfogato sui social network: "Sono contento della mia prestazione, ma non del risultato – ha scritto infatti il 36enne di Patti –. In alcune situazioni devi rispettare l’ordine stabilito e aiutare il tuo compagno di squadra. Qualsiasi squadra lo avrebbe fatto se avesse avuto un compagno in lotta per il titolo mondiale – ha poi proseguito –. Alle poche persone che mi hanno minacciato di morte vorrei dire: STOP! Non me lo merito – ha infine concluso l'amareggiato Cairoli –. Mi comporto sempre come un vero gentiluomo dentro e fuori la pista".
Dopo aver gioito per il 94° successo della carriera nel Mondiale Motocross, dunque Antonio Cairoli si è ritrovato a vivere una brutta esperienza con qualche tifoso di Febvre o Gajser che non solo lo ha accusato di anti-sportività ma lo ha anche offeso e addirittura minacciato di morte. Un qualcosa che nessuno merita, tantomeno chi nella sua lunga e vincente carriera che sta per volgere al termine si è contraddistinto per essere un grande sportivo in pista e prima ancora un grande uomo fuori dalla pista come testimonia il fatto che nessuno, compagni o avversari, si è mai lamentato per un comportamento scorretto da parte di quella che oggi è, per usare l'appellativo utilizzato dal suo compagno di squadra Herlings, "il più grande di tutti i tempi".