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Tony Cairoli minacciato di morte dopo la gara di Pietramurata: “Non me lo merito”

Dopo aver ceduto la posizione al compagno Herlings in lotta per il titolo iridato nella MXGP 2021 nell’ultimo round di Pietramurata, la leggenda del Motocross Tony Cairoli ha denunciato di aver ricevuto delle minacce di morte: “Alle poche persone che mi hanno minacciato vorrei solo dire: STOP! Non me lo merito”.
A cura di Michele Mazzeo
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Brutta esperienza per la leggenda del Motocross Tony Cairoli dopo l'ultima gara della MXGP a Pietramurata. Il nove volte campione del mondo dopo aver ceduto la posizione in Gara-2 al compagno di squadra Jeffrey Herlings, ancora in piena corsa per la conquista del titolo iridato nella serrata lotta con Romain Febvre e Tim Gajser, ha infatti ricevuto tanti insulti e addirittura alcune minacce di morte.

A rendere noto l'episodio è stato lo stesso pilota siciliano che si è sfogato sui social network: "Sono contento della mia prestazione, ma non del risultato – ha scritto infatti il 36enne di Patti –. In alcune situazioni devi rispettare l’ordine stabilito e aiutare il tuo compagno di squadra. Qualsiasi squadra lo avrebbe fatto se avesse avuto un compagno in lotta per il titolo mondiale – ha poi proseguito –. Alle poche persone che mi hanno minacciato di morte vorrei dire: STOP! Non me lo merito – ha infine concluso l'amareggiato Cairoli –. Mi comporto sempre come un vero gentiluomo dentro e fuori la pista".

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Dopo aver gioito per il 94° successo della carriera nel Mondiale Motocross, dunque Antonio Cairoli si è ritrovato a vivere una brutta esperienza con qualche tifoso di Febvre o Gajser che non solo lo ha accusato di anti-sportività ma lo ha anche offeso e addirittura minacciato di morte. Un qualcosa che nessuno merita, tantomeno chi nella sua lunga e vincente carriera che sta per volgere al termine si è contraddistinto per essere un grande sportivo in pista e prima ancora un grande uomo fuori dalla pista come testimonia il fatto che nessuno, compagni o avversari, si è mai lamentato per un comportamento scorretto da parte di quella che oggi è, per usare l'appellativo utilizzato dal suo compagno di squadra Herlings, "il più grande di tutti i tempi".

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