Test Valencia, incidente anche per Quartararo, ma è il Diablo della Yamaha il più veloce
La prima giornata di test MotoGP a Valencia si chiude nel segno di Fabio Quartararo. I temponi del giovane francese non sono più una novità dopo le sei pole position che ha conquistato nella stagione 2019, ma confermano la sua grande velocità e l’ottimo affiatamento che El Diablo della Yamaha ha trovato con la M1. La sua giornata è stata però rovinata da una caduta alla curva 10, la stessa dove sempre oggi sono finiti a terra anche altri piloti, compresi Alex Marquez e Bradley Smith con le Honda.
Incidente anche per Quartararo
Per Quartararo, la scivolata nella via di fuga è arrivata nella seconda metà giornata, quando le temperature sono iniziate a scendere con il calare del sole, rendendo più insidioso l’ingresso nelle poche curve a destra del Ricardo Tormo. Quartararo stava cercando di migliorare il proprio personale con cui era già al comando della classifica dei tempi quando ha perso l’anteriore della sua M1. Nella scivolata, è però rotolato più volte nella ghiaia, restando dolorante a una mano nella via di fuga (qui il video). “C’è stata la caduta ma è stata una giornata positiva” ha rassicurato alla fine della giornata . “Abbiamo provato nuove parti di aerodinamica e telaio, facendo prove comparative”. Quartararo non ha però provato il nuovo motore che la Yamaha ha messo a disposizione dei piloti titolari. In particolare, dal compagno di marca Maverick Vinales, è trapelato un certo ottimismo per le novità provate in questa prima giornata di test. Il ‘Top Gun’ ha contenuto in 1 decimo il suo ritardo dal riferimento, precedendo a sua volta di 1 decimo la M1 satellite di Franco Morbidelli. Parlando sempre dei tempi di questa prima giornata di test, subito dopo il terzetto Yamaha troviamo Andrea Dovizioso con la Ducati seguito da Marc Marquez che, dopo il botto di questa mattina in cui ha pesantemente danneggiato la Honda 2020, è tornato in pista con la “vecchia” RC213V in attesa di capire se il prototipo potrà essere riparato per domani.
Alex Marquez al debutto in MotoGP
L’attenzione, in ogni caso, oggi è stata in gran parte sull’esordio di Alex Marquez che, con l’ufficialità del contratto con HRC che lo porterà a dividere il box con il fratello, ha debuttato sulla RC213V del team LCR, approfittando dell’assenza di Takaaki Nakagami, out dal GP d’Australia per un infortunio alla spalla. Anche la giornata del più giovane dei Marquez è stata segnata da una caduta, fortunatamente senza particolari conseguenze, se non quella di aver rallentato il programma di lavoro della giornata. Come lui, a fornire lavoro extra ai meccanici Honda, anche il collaudatore Stefan Bradl, che come Alex, è finito a terra alla 10.
Grande lavoro anche al box Ducati, un po’ meno per Danilo Petrucci che è invece stato fermato da un’infiammazione a una spalla peggiorata dalla caduta di domenica in gara. Il pilota ternano ha completato appena una decina di passaggi prima di essere costretto a tornare al box per il forte dolore. In ogni caso, la potenza del nuovo motore Ducati sembra aver convinto i piloti: “Il test è andato molto bene ma dobbiamo provare meglio, perché è importante decidere la direzione giusta. Il feeling è stato buono, ma è ancora presto per decidere” le parole di Dovizioso a fine giornata. “Cerchiamo più dolcezza nell’erogazione” ha poi spiegato il compagno di marca Jack Miller che ha fatto segnare il decimo tempo provando solo alcuni aggiornamenti sulla moto 2019 . Davanti a lui, le Suzuki di Alex Rins e Joan Mir, la KTM di Pol Espargaro e la M1 di Valentino Rossi.
Rossi nei dieci, Munoz al box
Valentino Rossi ha chiuso con il nono tempo la giornata e, oltre alle prove comparative tra le M1 standard e l’evoluzione 2020 con nuovo telaio, motore e airbox, ha accolto per la prima volta il nuovo capotecnico David Munoz scelto per sostituire Silvano Galbusera al box. Tra le altre novità di questa prima giornata, con il debutto dei rookie Iker Lecuona e Brad Binder sulle KTM, la casa austriaca ha schierato anche il suo collaudatore d’eccezione, Dani Pedrosa, che in questa prima giornata di test è tornato a girare in un turno ufficiale a un anno esatto dal suo ritiro, facendo segnare il 17° tempo in classifica. Domani dovrebbe invece toccare al tester Mika Kallio completare la seconda e ultima giornata di test.
Tempi e risultati MotoGP
Test Valencia 19 novembre 2019
Pos / Rider / Team / Fastest lap / Lead. Gap / Prev. Gap / Laps / Last lap
1 QUARTARARO, Fabio Petronas Yamaha SRT 1:30.163 73 / 82
2 VIÑALES, Maverick Monster Energy Yamaha MotoGP 1:30.327 0.164 0.164 58 / 66
3 MORBIDELLI, Franco Petronas Yamaha SRT 1:30.650 0.487 0.323 30 / 71
4 DOVIZIOSO, Andrea Ducati Team 1:30.665 0.502 0.015 48 / 58
5 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 1:30.698 0.535 0.033 33 / 60
6 MIR, Joan Team SUZUKI ECSTAR 1:30.811 0.648 0.113 61 / 63
7 RINS, Alex Team SUZUKI ECSTAR 1:30.958 0.795 0.147 57 / 76
8 ESPARGARO, Pol Red Bull KTM Factory Racing 1:30.974 0.811 0.016 29 / 58
9 ROSSI, Valentino Monster Energy Yamaha MotoGP 1:31.012 0.849 0.038 57 / 73
10 MILLER, Jack Pramac Racing 1:31.130 0.967 0.118 20 / 43
11 CRUTCHLOW, Cal LCR Honda CASTROL 1:31.183 1.020 0.053 63 / 69
12 PETRUCCI, Danilo Ducati Team 1:31.433 1.270 0.250 9 / 10
13 LECUONA, Iker Red Bull KTM Tech 3 1:31.645 1.482 0.212 55 / 57
14 IANNONE, Andrea Aprilia Racing Team Gresini 1:31.674 1.511 0.029 28 / 54
15 RABAT, Tito Reale Avintia Racing 1:31.775 1.612 0.101 50 / 53
16 ESPARGARO, Aleix Aprilia Racing Team Gresini 1:31.815 1.652 0.040 20 / 45
17 PEDROSA, Dani Red Bull KTM Tech 3 1:31.863 1.700 0.048 38 / 52
18 PIRRO, Michele Pramac Racing 1:32.016 1.853 0.153 23 / 38
19 ABRAHAM, Karel Reale Avintia Racing 1:32.034 1.871 0.018 44 / 47
20 SMITH, Bradley Aprilia Factory Racing 1:32.090 1.927 0.056 46 / 50
21 BINDER, Brad Red Bull KTM Factory Racing 1:32.645 2.482 0.555 61 / 70
22 BRADL, Stefan Repsol Honda Team 1:32.833 2.670 0.188 25 / 25
23 MARQUEZ, Alex LCR Honda 1:32.873 2.710 0.040 52 / 53