Test Barcellona, Raikkonen fenomeno a 40 anni: si prende la vetta e poi si ferma
La seconda giornata di test a Barcellona si chiude nel segno di Kimi Raikkonen. Il grande vecchio dello schieramento ha fatto segnare il miglior passaggio nella sessione pomeridiana, scambiandosi il volante dell’Alfa Romeo C39 con Antonio Giovinazzi che ha invece girato al mattino. Il finlandese ha fermato il cronometro in 1’17.091 con gomma soft completando complessivamente 134 passaggi, anche se è stato costretto a chiudere a bordo pista a causa di un problema alla monoposto. Uno stop nelle fasi finali della giornata che ha portato alla bandiera rossa e all’intervento dei mezzi di servizio per recuperare la vettura.
Raikkonen fenomeno a 40 anni
In ogni caso, un’ottima prestazione per l’Iceman della Formula 1 che ha pagato soltanto un paio di decimi dal best lap fatto segnare nel primo giorno di prove da Lewis Hamilton, scavalcando Sergio Perez che al mattino aveva preso il comando della generale. Alle loro spalle, si conferma Daniel Ricciardo su Renault, precedendo la Red Bull di Alexander Albon e la Alpha Tauti di Pierre Gasly.
Sesto Vettel al debutto sulla nuova Ferrari
Ad aprire la seconda parte della lista dei tempi è Sebastian Vettel che dopo il malessere che lo ha portato al forfait nella prima giornata di prove, ha debuttato al volante della SF1000, rilevando il volante di Charles Leclerc, in pista invece al mattino. Il tedesco ha macinato 72 tornate, fermando il cronometro a poco più di 1 secondo dal leader, ma comunque 2 decimi davanti al compagno di squadra. In settima posizione la Williams George Russel che si conferma all’interno della top ten dopo la buona prestazione mostrata ieri. Fuori dai dieci, Romain Grosjean con la Haas, seguito dalla Renault di Esteban Ocon e dalla Mercedes di Valtteri Bottas.
Bottas prova il nuovo DAS
Come Hamilton, che in virtù del tempo del mattino si è assicurato la nona posizione, anche Bottas ha provato il nuovo DAS, ii sistema al volante che permette di variare la convergenza degli pneumatici portato dalla Casa di Stoccarda per i test al Montmelò. Pomeriggio in ogni caso complicato per il finlandese che, autore di un testacoda dopo la prima ora della sessione pomeridiana, è stato costretto a chiudere anzitempo la giornata a causa di un problema tecnico alla parte ibrida del propulsore. Prima anomalia che potrebbe mettere un tarlo relativo all’affidabilità della W11 che con Bottas si è fermata dopo 77 giri completati dopo i 106 di Hamilton al mattino.