Tensione tra Hamilton e il box Mercedes a Istanbul, urla in radio: “Ve l’avevo detto!”
Una lotta serrata per il titolo Mondiale di Formula 1 che sembra mettere pressione anche sull'esperto Lewis Hamilton che di campionati ne ha già messi in bacheca sette. Pressione che si è percepita chiaramente durante l'ultima gara del GP della Turchia quando si è dovuto decidere se fermarsi ai box per cambiare le gomme oppure proseguire dritto fino al traguardo tentando un azzardo che lo avrebbe potuto portare sul podio oppure, nella peggiori delle ipotesi, fuori dalla zona punti. E la lite tra il pilota e il muretto della Mercedes andata in scena nei team radio tra il 40° e il 50° giro della gara turca sembra essere figlia proprio della pressione derivante dalla lotta punto a punto con il giovane rivale Max Verstappen che adesso si è ripreso la testa della classifica.
Con Hamilton costretto a partire all'11° posto della griglia di partenza a causa delle 10 posizioni di penalità comminategli per aver sostituito il motore endotermico sulla sua W12 mentre l'olandese della Red Bull, con soli due punti di ritardo in classifica iridata, scattava dalla seconda casella, la gara dell'Istanbul Park era da considerarsi una tappa cruciale nella lotta per il Mondiale, come lo sarà ognuno dei sei GP che mancano da qui al termine della stagione. Questa situazione, insieme all'inatteso evolversi della corsa turca, ha messo però il 36enne di Stevenage e la sua squadra su due posizioni diametralmente opposte, talmente divergenti che li ha portati ad un duro confronto in radio nel momento decisivo della gara sul bagnato.
Fare il pit-stop e attuare una strategia conservativa oppure azzardare e tentare di ottenere un podio, se non addirittura una vittoria, che saprebbe di impresa epica? Questo il dilemma alla base del contrasto tra il box Mercedes e Lewis Hamilton durante il GP della Turchia. Da un lato il team che ha richiamato più volte ai box il britannico dall'altro il sette volte campione del mondo che per due volte non ha eseguito l'ordine impartito restando in pista con le gomme intermedie con cui aveva cominciato la gara dicendo chiaramente in radio che non vuole fermarsi se non per montare gomme slick (scelta ancora più rischiosa).
Durante il 50° giro mentre si trovava in terza posizione, con 8 tornate ancora da compiere, gli uomini Mercedes riescono a convincerlo e così Hamilton, seppur vistosamente contrariato, rientra ai box per montare un nuovo set di gomme intermedie (quando la gara viene dichiarata bagnata, come avvenuto in Turchia, cade l'obbligo di smarcare almeno due mescole).
Il sette volte campione del mondo continua a lamentarsi e arriva addirittura a sbottare contro la sua scuderia nel momento in cui, dopo due giri in cui aveva spinto al massimo per andare a riprendere Leclerc e Perez che lo precedevano, il ‘graining' comparso sulle sue gomme ha di fatto spento i suoi sogni di gloria costringendolo a rassegnarsi a chiudere la gara al quinto posto. "In che posizione sono?" chiede infatti il britannico al suo ingegnere di pista, "P5" la risposta di ‘Bono'. Un attimo di silenzio e poi la dura replica: "Non saremmo dovuti rientrare! Ho troppo graining adesso" ha quindi tuonato Lewis Hamilton prima di chiudere il team radio con un rabbioso "Ve lo avevo detto!".