Tensione in Red Bull, Verstappen umilia Perez dopo Silverstone: “Posso vincere anche da solo”
Situazione diametralmente opposta per i piloti Red Bull dopo il GP della Gran Bretagna della Formula 1 2023. A Silverstone infatti Max Verstappen, pur dovendo faticare più di quanto fosse pronosticabile nella lotta con le sorprendenti McLaren di Norris e Piastri e con una mano dolorante, ha centrato la sua ottava vittoria stagionale, la sesta consecutiva, allungando ulteriormente in vetta alla classifica iridata per un titolo che già dopo dieci gare (delle 22 rimaste in calendario dopo la cancellazione del GP di Imola) sembra essere ipotecato.
Dall'altro lato del box della scuderia austriaca invece le cose non vanno benissimo con Sergio Perez che nella tappa inglese per la quinta volta di fila non è riuscito ad entrare nel Q3 delle qualifiche e che in gara ha sì rimontato ma fermandosi solo alla sesta posizione. Un risultato che ha permesso al messicano di mantenere il secondo posto nella classifica piloti con un distacco dal compagno di squadra che è ora però enorme (99 i punti di distacco tra i due alfieri Red Bull).
Questo rendimento diametralmente opposto tra i due piloti che dispongono della monoposto universalmente riconosciuta come di gran lunga la migliore tra quelle in griglia in questo Mondiale di Formula 1 2023, ha inevitabilmente messo in discussione il posto del messicano che ha un contratto fino al 2024 con il team di Milton Keynes. Il numero uno della squadra austriaca lo ha rassicurato a riguardo ma l'ombra di Daniel Ricciardo, che dopo la corsa di Silverstone prova in pista la RB19 in un test Pirelli, continua ad aleggiare sulla testa del 33enne di Guadalajara.
Christian Horner ci ha tenuto a specificare che in questo momento non si sta pensando ad un avvicendamento tra i due nella prossima stagione ("Non è una cosa che stiamo pianificando" ha difatti sentenziato il manager britannico), ma di certo i commenti arrivati a riguardo dal superconsigliere Helmut Marko e dal compagno di squadra Max Verstappen lasciano trasparire che all'interno della scuderia il messicano non goda di grande stima.
L'80enne che di fatto decide le sorti di tutti i piloti in orbita Red Bull non ha infatti per nulla rassicurato Checo nel momento in cui ha detto che non viene sostituito perché "al momento tra i piloti disponibili non c'è nessuno che lo possa rimpiazzare". Ancora più umiliante il commento fatto a riguardo da Max Verstappen dopo aver vinto il GP della Gran Bretagna: "Se la Red Bull è delusa da Perez devi chiederlo a Helmut o Christian. Ovviamente stiamo lottando anche per il Mondiale Costruttori, anche se in questo momento penso di potercela fare anche da solo" ha difatti risposto l'olandese scagliando una grande frecciata al compagno di squadra con cui il rapporto non è mai stato idilliaco e con il quale non sono mancati gli screzi in pista e fuori (come avvenuto di recente nel round di Spielberg).