Tensione in Ferrari, Leclerc e Binotto litigano nel paddock a Monza: “Charles non ci sta”
Alta tensione in casa Ferrari con il rapporto tra il pilota Charles Leclerc e il team principal Mattia Binotto sempre più incrinato. Testimoni presenti nel paddock a Monza raccontano addirittura di una brutta lite tra i due andata in scena sul circuito lombardo al venerdì. E sarebbero state proprio la rabbia e la tensione accumulate durante il litigio la causa del malore accusato dopo le FP2 dal monegasco (nausea e mal di testa che lo hanno costretto a recarsi al centro medico dell'impianto monzese per un controllo) che aveva messo in dubbio la sua presenza nella Sprint Race del GP d'Italia.
Secondo i presenti il tutto sarebbe nato da alcune frecciatine velenose rivolte l'uno all'altro con i toni che si andavano via via alzando fino a quando Nicholas Todt, figlio del presidente della Fia Jean nonché manager di Leclerc, non è intervenuto a sedare gli animi e riportare la calma nel box Ferrari.
Secondo quanto riportano diverse fonti quello andato in scena a Monza non sarebbe il primo litigio della stagione tra il team principal e il pilota monegasco che sarebbero ormai ai ferri corti da alcuni mesi. Si potrebbe pensare che dietro le frizioni tra Binotto e il driver del Cavallino ci siano le non entusiasmanti prestazioni in pista della Rossa negli ultimi due anni (con l'ultima vittoria Ferrari in Formula 1 che risale ormai al 22 settembre 2019). E invece sembra che la causa di questo attrito sia in realtà il nuovo compagno di squadra. Secondo la testata specializzata F1Sport infatti il motivo della lite sarebbe la "promozione" di Carlos Sainz a punto di riferimento dello sviluppo tecnico in casa Ferrari perché considerato più affidabile di Leclerc, cosa che Charles ovviamente non avrebbe accettato di buon grado.