Tempesta in Indonesia, MotoGP ferma: fulmini in pista, riti magici per far smettere la pioggia
La partenza del Gran Premio di Indonesia di MotoGP è stata ritardata a causa dell'abbattersi sul circuito di Mandalika di una devastante tempesta con pioggia a secchiate, e addirittura fulmini caduti in pista. Del resto siamo ancora nella stagione delle pioggie per il Paese del sud-est asiatico, che si trova a cavallo dell'equatore. Il diluvio biblico caduto sul circuito – sul quale in precedenza si erano regolarmente disputate le corse della Moto2 e della Moto3, quest'ultima vinta dall'italiano Dennis Foggia, che si è portato anche in testa al Mondiale – ha costretto gli organizzatori a posticipare l'inizio della gara di MotoGP, originariamente prevista per le ore 8 italiane.
Ad un certo punto si è temuto anche che non ci fossero le condizioni per disputare la corsa, che invece dovrebbe regolarmente prendere il via, sia pure in forma accorciata: saranno 20 i giri previsti, invece dei 27 in programma. Decisione presa dalla Direzione Gara a causa delle condizioni dell'asfalto nelle curve 2, 3 e 17. "Abbiamo deciso di ridurre la distanza per preservare le condizioni della pista a causa dell'asfalto", ha spiegato il responsabile della sicurezza Franco Uncini. La stessa scelta era stata fatta anche per la Moto2.
Sarà dunque gara bagnata a Mandalika, davanti anche al presidente della Repubblica indonesiano, presente nel circuito per assistere alla corsa, a testimoniare la grande attesa per l'evento delle due ruote. Un'attesa che ha reso ‘necessaria' – quanto le condizioni meteo erano davvero terribili – il ricorso a non meglio precisati riti magici sulla pista, come immortalato dalle immagini. A quanto pare il grande impegno degli organizzatori ha avuto successo…