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Team radio di Hamilton non trasmesso in TV, Vasseur furioso dopo il GP di Cina: “È una farsa”

Fred Vasseur è sbottato dopo la conclusione del GP di Cina che ha visto il disastro delle Ferrari, entrambe squalificate. Il team principal della scuderia di Maranello ha accusato la produzione internazionale delle immagini della Formula 1 di aver manipolato la realtà dei fatti per creare l’immagine di una Ferrari litigiosa, con Hamilton disobbediente agli ordini di scuderia: “È una farsa”. C’è infatti un team radio del campione inglese che non è stato trasmesso e che cambia completamente la lettura della vicenda: Hamilton dimostra di essere un grande uomo squadra, altro che egoista.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una narrazione zoppa, costruita ad arte per far sembrare la Ferrari una banda di litigiosi: questo è andato in onda in TV durante la trasmissione del GP di Cina. A pensarlo – e dirlo pure – dopo la fine della corsa di Shanghai, che ha visto il disastro delle Rosse entrambe squalificate, è stato il numero uno della scuderia del Cavallino, Fred Vasseur, apparso furioso con chi produce le immagini distribuite ai network internazionali. "È una farsa", è sbottato il team principal della Ferrari. La questione che sarebbe stata alterata riguarda l'ordine di scuderia dato a Lewis Hamilton di far passare Charles Leclerc, in quel momento più veloce di lui in pista. Il via libera da parte dell'inglese in effetti c'è stato, ma non immediatamente, ed alcuni team radio del campione di Stevenage hanno dato l'impressione che facesse qualche resistenza ad obbedire all'input dei box. Ma la realtà era completamente diversa, visto che – si è scoperto solo dopo – era stato lo stesso Hamilton a proporre di farsi superare da Leclerc, poiché che era in difficoltà. Lo si sente chiaramente in un altro team radio, molto esplicito in tal senso, che tuttavia non è stato trasmesso in televisione.

Il team radio di Hamilton non trasmesso in TV: un messaggio da grande uomo squadra

Dopo aver vinto la Sprint Race del giorno prima, domenica Hamilton ha avuto difficoltà per gran parte della gara di Shanghai ed è stato messo sotto pressione da Leclerc nel primo stint e all'inizio del secondo, nonostante il monegasco fosse costretto a correre con l'ala anteriore danneggiata nel primo giro, in seguito a un contatto involontario col compagno di squadra. Un pit stop anticipato ha inizialmente dato un po' di tregua a Hamilton, ma Leclerc lo ha subito ripreso dopo la sosta, complice il traffico, ed è stato a quel punto che il sette volte campione del mondo ha aperto la radio per mandare un messaggio al box Ferrari. Un messaggio che gli fa onore e mostra la persona che è: "Penso che lascerò passare Charles, perché sono in difficoltà".

Questo team radio tuttavia non è stato trasmesso sul feed internazionale, così come i due successivi, in cui prima gli è stato detto di gestire di più le gomme ad alta velocità e poi che avrebbero invertito le posizioni delle vetture alla curva 14. Lo scambio peraltro non è avvenuto in quel giro, visto che Hamilton ha raggiunto Stroll e lo ha superato proprio alla curva 14, mentre Leclerc non ha superato il pilota dell'Aston Martin fino a due curve dopo, il che ha significato che è quasi uscito dal raggio del DRS.

Cosa è passato in televisione: una narrazione completamente diversa dei fatti

È da quel momento che sono iniziati i team radio poi trasmessi in TV. A Hamilton è stato ripetuto "scambiamo le auto alla curva 14", ma lui non ha ritenuto che Leclerc fosse abbastanza vicino e ha risposto: "Quando sarà più vicino, sì". Sono poi andati in onda anche i due messaggi successivi del campione inglese, in cui sembrava aver cambiato idea sullo scambio immediato perché aveva visto che si stava avvicinando alla Mercedes di George Russell, ma anche quei messaggi non indicavano un suo diniego di fronte agli ordini di scuderia, ma solo di voler aspettare un attimo prima di farlo.

Poi è stata la Ferrari a riprendere la parola con l'ingegnere di Lewis, Riccardo Adami, che gli ha detto, mentre le vetture andavano verso la curva 14: "Vogliamo scambiare in questo giro. Scambiamo ora". Hamilton ha risposto: "Ti dirò quando potremo scambiare", indicando ancora una volta che era solo questione di timing per mettere in atto la mossa giusta per la scuderia di Maranello. E infatti Lewis si è spostato due curve dopo, all'altezza della curva 1, cedendo il passo a Leclerc.

Il fatto che l'intero scambio sia stato molto diretto e la successione temporale dei messaggi abbia evidenziato quella che sembrava essere una resistenza di Hamilton ad ottemperare agli ordini di scuderia (quando in realtà era solo un conformarsi alle circostanze di gara che cambiavano), assieme al ritardo di trasmissione dei team radio in TV, ma soprattutto all'omissione del primo messaggio di Hamilton, ha costruito un racconto diverso dalla realtà dei fatti che ha fatto molto arrabbiare Vasseur.

La rabbia di Fred Vasseur: "È una farsa per fare spettacolo e creare confusione"

Il boss della Ferrari si è lamentato pubblicamente di quanto andato in onda in maniera a suo dire artatamente tagliata: "Si tratta di una farsa della FOM (la società che produce le immagini della Formual 1, ndr), perché la prima chiamata è arrivata da Lewis, che ci ha chiesto lui di effettuare lo scambio di posizioni. Ma per fare spettacolo, per creare confusione attorno alla situazione, hanno trasmesso solo la seconda parte. Ne parlerò con loro".

Hamilton e Leclerc assieme a Vasseur: la Ferrari ha grandi speranze per questa stagione
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La domanda provocatoria a Leclerc, Charles non ci casca

Quanto la vicenda sia stata raccontata male e soprattutto recepita nei termini sbagliati praticamente da tutti, lo dimostra una domanda – ovviamente provocatoria per agitare ulteriormente un po' le acque in casa Ferrari – rivolta a Leclerc durante l'intervista di F1 TV: "Cosa pensi di Hamilton che ha ignorato l'ordine di scuderia?". Una domanda che come sappiamo si basava su una premessa falsa. Charles non ci è cascato, non sapendo peraltro neanche lui come erano andate effettivamente le cose: "Penso che sia complicato per la squadra – ha risposto – Mi metto anche nei panni di Lewis. Tutti sapevano che avevo un danno all'ala anteriore e c'era sempre il dubbio che non potessi continuare con lo stesso ritmo. Capisco che ci possa essere un po' di esitazione, ma è una situazione del tutto normale".

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