SUV da 60mila euro messo in vendita con 22mila euro di sconto sul prezzo: è una mossa disperata
La Fisker, startup di veicoli elettrici considerata la "Apple delle automobili", sta svendendo il suo SUV elettrico Ocean con un taglio dei prezzi incredibile che riguarda tutte e tre le versioni esistesti di quella che è al momento l'unica auto fin qui prodotta. La casa automobilistica statunitense, che con questa vettura fa concorrenza al SUV Model Y di Tesla e agli altri SUV elettrici di medie dimensioni presenti sul mercato, a causa di una discussa gestione dei conti interni (è accusata di aver perso traccia di milioni di dollari in pagamenti dei clienti) che l'ha portata ad una spasmodica ricerca di liquidità per evitare il fallimento, dopo aver visto saltare le trattative con un colosso dell'automotive (Nissan secondo quanto riporta la stampa di settore americana), ha messo in atto un'ultima mossa disperata per evitare la bancarotta (con il suo titolo che sta perdendo sempre più valore, -95% negli ultimi 12 mesi, e con la Borsa di New York che ha sospeso la negoziazione delle azioni cancellando la società dal listino): abbassare i prezzi per aumentare la domanda.
L'azienda con sede a Los Angeles ha infatti tagliato il prezzo della versione standard, la Ocean Sport, di circa il 36% portandolo dai precedenti 39mila dollari (36mila euro al cambio attuale) agli attuali 25mila dollari (23mila euro) con una decurtazione di 14mila dollari (13 mila euro), ma ciò non è bastato e pertanto ha tagliato sensibilmente anche il prezzo dei due modelli di fascia più alta. La versione Ocean Ultra passa infatti da 53mila dollari (49mila euro) a 35mila dollari (32mila euro), mentre la versione premium, denominata Ocean Extreme, messa inizialmente sul mercato a 62mila dollari (circa 57mila euro) costerà ora soltanto 38mila dollari (35mila euro) con l'incredibile taglio sul prezzo di 24mila dollari (22mila euro) con una decurtazione cioè pari al 39% del prezzo iniziale.
Evidente che questi sostanziosi tagli dei prezzi siano un disperato tentativo da parte di Fisker di raccogliere più fondi possibili per far fronte ai propri obblighi con i debitori, poiché la società si trova ad affrontare una potenziale bancarotta. La casa automobilistica statunitense infatti ha sospeso la produzione dei suoi veicoli elettrici per sei settimane e spera, con questa incredibile politica di sconti sul prezzo d'acquisto, di riuscire a vendere le auto già prodotte e già sul mercato per tentare di racimolare quei fondi che gli consentirebbero di sopravvivere ed evitare il fallimento.