Superbike in Australia, Lowes vince gara-2. 2° Rea che dedica il podio alla nonna appena scomparsa
Sul gradino più alto del podio di gara-2 a Phillip Island c’è il nome del pilota che non ti aspetti. A vincere l’ultima corsa del round di apertura della stagione 2020 del campionato del mondo Superbike è Alex Lowes che con la Kawasaki ZX-10 RR del team ufficiale ha conquistato la vittoria dell’ultima manche del weekend.
In Australia Lowes vince gara-2, 2° Rea
Scattato dalla seconda fila in virtù del quarto posto assicurato nella Superpole Race del mattino, Lowes ha mantenuto la posizione alla partenza, ritrovandosi a battagliare con Loris Baz che in sella alla Yamaha del team Ten Kate è stato grande protagonista delle fasi iniziali. Al via, a guadagnare il comando è stato però Michael Van Der Mark che con la Yamaha R1 ufficiale ha cercato di dettare il ritmo nelle prime fasi, salvo dover fare subito i conti con il campione in carica Jonathan Rea che, una volta in testa, ha provato a difendere con i denti la leadership del gruppo. Alle sue spalle, a lottare per il podio, anche Scott Redding con la Ducati e il vincitore di gara-1, Toprak Razgatlioglu che ha però dovuto alzare bandiera bianca a tre giri da traguardo per un problema al motore della sua Yamaha. Una noia che, nelle fasi finali, ha costretto Baz a un lungo nella ghiaia che ha fatto perdere all’ex pilota MotoGP il contatto con il gruppo di testa. Ad approfittarne sono stati gli inseguitori, mentre Lowes ha iniziato a farsi vedere negli scarichi del compagno di squadra, determinato a conquistare quella è alla fine si è dimostrata una vittoria decisamente sudata. Rea non gli ha infatti concesso vita facile, riuscendo a rispondere al primo dei suoi sorpassi. Ma, quando nel corso del penultimo giro, il britannico ha guadagnato la testa della corsa, il cinque volte iridato non è riuscito a replicare, dovendosi accontentare della piazza d’onore nonostante la grande volata finale.
Prima vittoria con la Kawasaki
Grande soddisfazione per Lowes che, con il successo di gara-2, il primo in sella alla Kawasaki, sale per la seconda volta in carriera sul gradino più alto del podio, rompendo un digiuno che durava dalla gara-2 di Brno 2018, allora in sella alla Yamaha. “La gara è stata dura, non ho fatto una delle migliori partenze e Jonathan ha cercato di controllare il ritmo – dice il 29enne di Lincoln raggiante per l’importante risultato – . Ho avuto una lotta ravvicinata con Razgatlioglu e Van der Mark ma avevo il passo, per cui volevo essere nella giusta posizione per lottare. E sono riuscito a esserci. La mia moto era molto veloce sul dritto e potevo sfruttare la scia nei sorpassi. I tempi sul giro non sono stati particolarmente veloci, ma la gara è stata fantastica. Sono molto contento” commenta il veterano della Sbk senza ancora ancora aver realizzato di aver guadagnato così la testa del campionato con un bottino totale di 51 punti e 17 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra.
La dedica di Rea per la nonna scomparsa nella notte
Comunque soddisfatto anche Rea che dopo lo zero rimediato in gara- 1, ha trovato riscatto con la vittoria della Superpole Race, riuscendo a guadagnare il secondo posto di questa gara-2. Due podi che il Cannibale ha voluto dedicare a sua nonna, tristemente scomparsa nella notte, alzando il dito al cielo prima della festa del podio. “Dopo lo zero della prima manche, avevo proprio bisogno di una buona giornata. La dedico a tutta la mia famiglia per la grande perdita di questa notte – ammette Rea che ha anche riservato un grande abbraccio al compagno di squadra – . Mi sentivo l’unico del gruppo di testa in grado di poter dettare il ritmo, provando a gestire tutta la gara. Ho provato a mettere un gap negli ultimi quattro giri ma purtroppo la gomma è finita. Quando Lowes mi ha sorpasso per l’ultima volta, mi ha mandato leggermente largo e non sono più riuscito a recuperare. Complimenti a lui e al team, ci rivediamo in Qatar”.
Redding sul podio, 5° Davies
Completa il podio tutto britannico Scott Redding che porta a casa un altro terzo posto dopo quelli in gara-1 e Superpole Race. Il britannico all’esordio nel campionato dopo il titolo nel BSB non si è però dimostrato particolarmente efficace, alla fine favorito da errori e sfortuna dei piloti che lo precedevano in pista. “Credo che mi sia mancata esperienza con le Pirelli – analizza a caldo – . Ho provato a risparmiare le gomme ma gli altri, conoscendole meglio, sono riusciti a gestirla in altro modo”. Esperienza che ha invece saputo sfruttare il suo compagno di squadra Chaz Davies che dalla 16esima casella al via è stato autore di una grande rimonta fino alla quinta posizione, chiudendo alle spalle di Van der Mark. Redding lascia Phillip Island con il secondo posto in classifica piloti e 12 punti di ritardo da Lowes, precedendo di 5 lunghezze Razgatlioglu e 7 Jonathan Rea. Il Mondiale si sposterà quindi in Qatar per il secondo round stagionale, in calendario nel weekend del 15 marzo.