Sul palco Ferrari risuona l’inno dell’Italia, Hamilton evoca Schumacher: “Dovrò imparare”

Il conto alla rovescia verso il Mondiale di F1 è iniziato. Domenica 16 marzo scatta il primo Gran Premio della stagione in Australia e, prima di iniziare l'avventura dall'altra parte del mondo, la Ferrari s'è regalata un bagno di folla in Piazza Castello a Milano. Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno infiammato il popolo della Rossa parlando di "sogno iridato possibile" e scatenato adrenalina pure girando a bordo delle monoposto, fino a concedere lo show finale tra fumo e derapate. In un modo o nell'altro, hanno già lasciato il segno nei cuori del pubblico che attende solo di saltare in groppa al Cavallino e iniziare la corsa
"Speriamo di suonarle a tutti… ma sarà difficile", dice Leclerc, che si concede una battuta nel momento di massima euforia sul palco. Salvo tornare subito coi piedi per terra e chiarire: "Ci sentiamo pronti, vedremo in Australia dove saremo rispetto agli altri". Gli chiedono se ha trovati punti di contatto con il nuovo compagno di scuderia, se la cava così: "Abbiamo la stessa passione per la musica… pensiamo a vincere il Mondiale e magari vediamo di fare qualcosa assieme".

A proposito di note, quando risuonano quelle dell'Inno di Mameli, il canto degli italiani, scatta un coro da brividi che coinvolge la folla assiepata dietro le transenne. Hamilton e Leclerc ascoltano compiaciuti, l'inglese fa una promessa ed evoca un nome tanto caro ai ferraristi. È quello di Schumi e lo tira in ballo quasi a mo' di promessa speciale, la cosa da far a tutti costi in segno di rispetto per il Paese che lo ha accolto con grande affetto e per la cui scuderia corre. "Per molti anni mi è capitato di sentire l'inno italiano quando Schumacher vinceva… Non ne conosco le parole, vuol dire che dovrò vincere per impararlo".
Il boato dei sostenitori accompagna anche quel passaggio della presentazione rigorosamente in rosso. "È bellissimo essere qui, in questa bellissima città che è Milano. Non c’è nulla come la passione che i tifosi hanno per la Ferrari. Li avevo incontrati anche in pista a Fiorano ma ora è diverso… siete tutti così vicini che quasi vi posso toccare".
Baci, abbracci, saluti, la foto di rito seduto sulla vettura assieme a Leclerc. Manca la chiosa, Hamilton la regala strappando un sorriso. "La pasta e la pizza che mi hanno dato sono fantastiche, se mi guardi si vede che ne ho mangiate tante". Roger, Lewis. Messaggio ricevuto. Spazio alla pista e al rombo dei motori per emozionarci ancora.