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“Subdolo boicottaggio Mercedes a Hamilton, Lewis rischia la vita”: una mail anonima scuote la F1

Una mail anonima inviata a giornalisti e personalità più in vista della Formula 1 accusa Mercedes di aver messo in atto un subdolo boicottaggio nei confronti di Lewis Hamilton arrivando addirittura a far rischiare la vita al pilota promesso sposo della Ferrari, agli altri piloti in pista e agli spettatori durante i gran premi dell’attuale Mondiale 2024.
A cura di Michele Mazzeo
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Una mail anonima scuote il paddock della Formula 1 mentre i suoi protagonisti sono impegnati sul circuito di Barcellona per il GP di Spagna. Il contenuto di questa missiva datata 10 giugno (il giorno dopo l'ultimo gran premio disputato in Canada), inviata a giornalisti e personalità più in vista del Circus (gli stessi che avevano ricevuto la mail anonima con gli screenshot che riguardavano il ‘caso Horner'), qualora risultasse vero, sarebbe sconcertante. Oggetto della mail, apparentemente scritta da un insider del team Mercedes, è infatti un presunto boicottaggio in atto nella scuderia guidata da Toto Wolff ai danni di Lewis Hamilton in questa prima parte di stagione iniziata già con la certezza che il sette volte campione del mondo andrà via a fine anno per accasarsi agli storici rivali della Ferrari.

"Alcuni di noi nel team sono scontenti del sabotaggio sistematico di Lewis e della sua macchina, della sua strategia gomme, delle tattiche di gara e delle ripercussioni collegate alla sua salute mentale. Lewis è tagliato fuori e stanno accadendo alcune cose subdole di cui le persone devono essere informate" si legge infatti nell'incipit della mail che svela il presunto subdolo ostruzionismo interno di cui sarebbe vittima il 39enne di Stevenage.

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Stando a quanto descritto nella mail anonima la situazione in Mercedes sarebbe ben più grave di quella che si può desumere dagli sfoghi pubblici avuti da Hamilton dopo alcune delle prime nove gare di questo Mondiale di Formula 1 2024 ("c'è una cosa che succede ad ogni GP, una volta arrivati ​​alle qualifiche… non capisco. So già automaticamente che perderò due decimi. È decisamente frustrante ed è qualcosa a cui non riesco a dare una risposta al momento" aveva per esempio detto dopo la gara di Montecarlo facendo infuriare, e non poco, Toto Wolff).

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Il complotto interno per sfavorire Lewis Hamilton, come declinato nella missiva senza mittente, sarebbe arrivato ad un livello tale da mettere addirittura a rischio la sicurezza del pilota ma anche degli avversari e degli spettatori: "Fai le domande e la verità verrà a galla, troverete tutto nei dati. Ad eccezione di Bono (il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, ndr) e di quelli che amano Lewis, tutti gli altri hanno intrapreso un sentiero pericoloso che potrebbe essere rischioso per la vita di Lewis, degli altri piloti e persino del pubblico. La strategia di montargli gomme fredde è una condanna a morte" chiosa difatti la mail anonima facendo riferimento a quanto affermato dallo stesso Hamilton al termine delle qualifiche del GP del Canada ("Le gomme hanno funzionato per tutto il fine settimana. Poi però siamo arrivati in qualifica e, ogni volta che uscivo dai box, per qualche motivo erano sempre sotto temperatura. Ogni set era 2-3 gradi più freddo di quanto sarebbe dovuto essere. Immagino sia accaduto qualcosa con le termocoperte…" le parole del britannico a Montreal).

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A rendere il quadro ancora più torbido ci ha pensato anche il giornalista del Daily Mail Jonathan McEvoy che, dopo la secca smentita da parte della Mercedes (secondo la quale la mail sarebbe stata inviata da un tifoso di Hamilton convinto che Toto Wolff stia favorendo George Russell per far pagare a Lewis il "tradimento" con la Ferrari tanto da aver cercato rintracciare l'indirizzo IP da cui era stata spedita per smascherare il vero mittente)  e il tentativo dello stesso sette volte campione del mondo di ridimensionare la cosa nel corso della sessione coi media alla vigilia del GP di Spagna ("Sanno che siamo stati una squadra forte e abbiamo lavorato duro insieme. È facile emozionarsi. Nell’ultima gara ho commentato solo la mia prestazione. Abbiamo bisogno di sostegno, non di negatività" il suo commento riguardo al presunto boicottaggio), ha aggiunto di aver avuto conferma sulla veridicità del contenuto della mail da parte di una fonte molto vicina all'ambiente Mercedes.

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