Stroll ha corso a Las Vegas senza radio, come tornare indietro di 30 anni: hanno usato la lavagna
La Aston Martin di Lance Stroll ha chiuso al quindicesimo posto il suo GP di F1 a Las Vegas. Un risultato di certo deludente per il pilota canadese che però ha spiegato chiaramente cosa sia accaduto in pista. Un qualcosa di incredibile che riporta indietro di almeno 30 anni. Al pilota dell'Aston Martin non ha funzionato più la radio per tutta la gara. Serviva per trasmettere le informazioni al suo team. E così si è dovuta trovare una misura alternativa che potesse portare Stroll fino a fine gara in qualche modo.
Si è pensato così di comunicare con Lance alla vecchia maniera, con un cartello in pit lane, per dirgli quando entrare e quando dare il via ai vari cambiamenti. “È stata una gara difficile, perché non avevo la radio fin dal primo giro e non potevo comunicare con la squadra – ha dichiarato successivamente lo stesso Stroll al termine della gara –. All’inizio della gara avevamo programmato di rimanere con la gomma media per un po’ di tempo in più, ma sentivo che la gomma calava rapidamente e volevo passare a quella dura“.
Ma oltre alla questione gomma, Stroll pare sia stato vittima di un’incomprensione con il suo box proprio per via della mancanza di radio. A un certo punto si è sentito solo e non sapeva probabilmente cosa fare. Il pilota canadese pare infatti sia rientrato per il primo pit stop trovando però i suoi meccanici impreparati e senza le gomme pronte per effettuare il cambio dei pneumatici. Stroll è stato costretto a fermarsi in anticipo rispetto alle previsioni creando il caos nel box dell'Aston Martin che poi ha rimediato.
L'Aston Martin aspetta le ultime due gara per poi accogliere Newey
Correre senza radio sicuramente è stato un limite enorme per il pilota canadese che però è riuscito comunque a terminare la gara in quindicesima posizione. L'Aston Martin nel frattempo si consolida al quinto posto nel campionato costruttori. Mancano ancora due tappe alla fine della stagione e nel marzo 2025 il team potrà finalmente contare sul leggendario progettista automobilistico Adrian Newey dopo il suo addio alla Red Bull. Per qualcuno rappresenta l'inizio di una nuova era.