Spunta una nuova macchina in fondo al gruppo nel GP Silverstone: è l’auto di Brad Pitt
In fondo al gruppo delle monoposto che sono sulla griglia di partenza del Gran Premio di Silverstone ci sono due vetture ‘nuove'. Impossibile non notarle, ma non si tratta di una sorpresa. Sono lì per un motivo ben preciso, è tutto pianificato e organizzato dalla produzione di un film sulla Formula 1 degli Apple Studios.
C'è l'attore americano, Brad Pitt, che compare in alcune sequenze per il più classico cameo a pochi istanti dal semaforo verde e durante il giro di formazione sul circuito in Gran Bretagna. Si tratta solo di una parte delle riprese che possono contare su un backstage e su un allestimento estremamente reale: garage, box, muretto, meccanici e ingegneri, lo staff al completo dell'11° team (fittizio) della F1, APX GP. La finzione del cinema calata nella realtà di un appuntamento del Mondiale con Pitt che interpreta il ruolo di un pilota che torna alle corse e ha accanto a sé come compagno di scuderia l'attore, Damson Idris.
Come sono state assemblate le macchine? Due prototipi di Formula 2 hanno subito una rivisitazione tecnica, meccanica e aerodinamica perché avessero un design molto vicino a quello di una F1. Gli stessi protagonisti della pellicola hanno fatto qualche giro di prova anche se, nella giornata odierna così come negli appuntamenti in agenda nei giorni scorsi, alla guida c'erano piloti professionisti.
Il set, si va in scena assieme alle vetture del Circus. Alcune riprese sul tracciato inglese sono state effettuate tra le sessioni ufficiali ma il momento clou è stato quando le monoposto si sono allineate entro i blocchi in coda al serpentone di auto. Pierre Gasly dell'Alpine s'era già lasciato sfuggire qualcosa al riguardo quando aveva sussurrato che la griglia sarebbe potuta apparire "un po' diversa dal solito". Gli aveva fatto eco Lando Norris della McLaren che aveva invece espresso qualche perplessità sulla presenza delle due APX GP: "Spero solo che non lo rovinino", era stata la riflessione relativamente al giro di formazione.
In realtà, è durato pochissimo. Tant'è che appena possibile – come preventivato – le vettura hanno subito abbandonato il tracciato. Anche il loro posizionamento era stato studiato: dal fondo dello schieramento ci sarebbe stato maggiore possibilità di catturare più riprese sia nei momenti immediatamente precedenti al GP sia nel giro di ‘riscaldamento' prima della partenza reale.
C'era Brad Pitt al volante? No, ma per prendere ‘confidenza' con l'atmosfera ha partecipato al briefing dei piloti che si è svolto venerdì sera e ha spiegato ulteriori dettagli sui piani di produzione. Tutto era stato congegnato anche per evitare problemi e intoppi al Gran Premio in caso di sfortunata avaria di una delle vetture: partendo in coda ai 20 concorrenti, ci sarebbe stato tempo a sufficienza per liberare la pista. Tutto si è svolto come da programma. Il rischio che la troupe e il gran carrozzone mediatico pestasse i piedi ai piloti è stato sventato.