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Speranza Ferrari, Marc Gené a Fanpage: “Buon debutto per la F1-75, siamo sulla strada giusta”

Lunga intervista esclusiva all’uomo Ferrari Marc Gené in vista del Mondiale di Formula 1 2022: le prime impressioni sulla F1-75 dopo i primi test a Barcellona, i segreti della nuova monoposto del Cavallino, le aspettative sui piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz, e tanto altro.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo la presentazione e i primi test prestagionali ci sono grandi aspettative intorno alla Ferrari in vista del Mondiale di Formula 1 2022. La F1-75 si è immediatamente distinta per alcune idee innovative dal punto di vista aerodinamico ma soprattutto per le performance prodotte nel debutto in pista a Barcellona. A conferma della bontà della monoposto prodotta a Maranello per l'imminente campionato F1, arrivano le parole di Marc Gené che, in una lunga intervista concessa in esclusiva a Fanpage.it, ha rivelato le prime impressioni sulla nuova vettura del Cavallino dopo il debutto in pista al Montmelò nel primo test preseason.

L'ex pilota di Formula 1, oggi commentatore F1 per Sky, ambassador Ferrari nonché uomo di supporto al box della scuderia di Maranello, dopo il battesimo sul circuito spagnolo è apparso molto soddisfatto di come si è comportata la F1-75 che spera possa permettere al Cavallino di tornare a lottare per le vittorie e per i titoli iridati. Grandi speranze dunque, dettate anche fatto che, secondo Gené, con Leclerc e Sainz la Ferrari dispone della "miglior coppia di piloti di tutta la Formula 1".

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Ma non solo. Tanti i temi inerenti la Formula 1 trattati nella lunga chiacchierata con Marc Gené che ha detto la sua anche sull'infuocato finale della passata stagione, sulla reazione di Hamilton e della Mercedes, sulla sostituzione di Michael Masi come direttore di gara, e su quello che ci aspetterà nell'imminente Mondiale di Formula 1 2022 caratterizzato dalla rivoluzione tecnica che darà di fatto via ad una nuova era della F1.

Anche quest'anno Marc Gené, oltre al supporto alla Ferrari dal remote garage e in pista, racconterà la Formula 1 agli italiani nel ruolo di commentatore TV per Sky Sport che quest'anno ha allargato ancora di più l'offerta per gli appassionati di motorsport. Oltre alla F1 e alla MotoGP infatti la pay-tv offrirà ai suoi abbonati la possibilità di seguire il Mondiale Superbike, Formula E, WEC, Indycar, W Series e il GT World Challenge Europe che vedrà l'esordio di Valentino Rossi nella nuova carriera di pilota automobilistico.

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Partiamo dal finale dello scorso Mondiale F1: cosa pensi di quello che è successo ad Abu Dhabi?

"È stato un finale bellissimo. Sarebbe stato un enorme peccato che finisse dietro la safety car. Capisco benissimo quindi che il direttore di gara abbia fatto di tutto affinché un Mondiale bello come quello finisse dietro la safety car. Se vai sul dettaglio poi è inevitabile che ci sia qualcuno scontento. Ovviamente è stata una gara molto sfortunata per Lewis (Hamilton, ndr): era una gara che, per come si era svolta fin lì, avrebbe dovuto vincere. Per cui capisco sia coloro che dicono che è stato un finale bellissimo, così come capisco anche quelli che dicono che non è stato giusto per Lewis. Forse la scelta ideale, col senno di poi, sarebbe stato fermare la gara, permettere a tutti di montare le gomme nuove e poi ripartire per fare gli ultimi due giri. Probabilmente questa sarebbe stata la soluzione migliore, ma in quel momento si ha poco tempo per decidere e si è deciso per lo spettacolo".

E di tutto ciò che è successo dopo che ne pensi?

"Lewis secondo me è stato un grande gentleman. Sia per il modo in cui dopo la gara si è congratulato con Max (Verstappen, ndr) che per come si è comportato sul podio durante i festeggiamenti dei rivali. Per come si è comportato subito dopo la gara io, che già lo rispettavo, adesso lo rispetto ancora di più. Per quanto riguarda invece la reazione della Mercedes credo che sia del tutto legittima: c'era in ballo un Mondiale".

E della sostituzione di Michael Masi come Direttore di Gara?

"Mi dispiace perché si è trovato ad affrontare un lavoro complicatissimo: non aveva molto tempo per decidere e doveva parlare con tutti. Non ho tutti gli elementi per dare un giudizio in merito alla decisione della FIA, ma ciò che posso dire è che in una situazione complicatissima lui ha fatto il meglio che poteva fare. Per quanto riguarda la nuova Direzione di Gara posso solo dire che sono persone molto valide".

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Nuova stagione con nuovo regolamento tecnico: cosa dobbiamo aspettarci in pista?

"Innanzitutto credo che le nuove monoposto siano bellissime. Piacciono sia ai giovani che agli appassionati di vecchia data. Per quanto riguarda il comportamento in pista, da quel poco che ho visto durante i test, posso dire che mi piace anche. Speriamo solo che poi permetta ciò per cui è stata introdotta, ossia permettere alla macchina che insegue di stare più vicino a chi è davanti. E per quanto ho sentito sembra che anche in questo senso vi siano risposte positive che arrivano dalla pista. Mi auguro che questo aumenti il numero di squadre che possono lottare per la vittoria, che non siano soltanto due come lo scorso anno".

E tu cosa farai in questo 2022: ti dividerai ancora tra TV e Remote Garage della Ferrari?

"Sì, il mio ruolo in Ferrari quest'anno sarà esattamente lo stesso dello scorso anno: quando non sarò al box il venerdì dal remote garage cercherò di aiutare il team. Farò 13 gran premi dalla pista mentre negli altri 10 il venerdì sarò nel remote garage e sabato e domenica invece sarò a Sky Sport F1 per commentare le qualifiche e le gare".

La Ferrari è stata la squadra che ha presentato la macchina più rivoluzionaria: azzardo o rischio calcolato?

"Tutti parlano di concept Ferrari o concept Red Bull, ma in realtà la parte concava delle pance e le prese d'aria sono un qualcosa di grande impatto visivo ma c'è tanto che non si vede. Quella parte lì è quella che forse ha il maggior impatto dal punto di vista estetico ma normalmente non è quella che ha il maggior impatto sulle prestazioni della macchina. Comunque non mi aspettavo che le varie squadre avessero concetti così diversi tra loro, mi aspettavo che le vetture si somigliassero di più tra loro. La Ferrari in quella particolare zona ha visto un qualcosa di diverso rispetto agli altri. Adesso non ci resta che attendere il responso della pista: solo la pista dirà se è stata una scelta giusta. Ti posso assicurare però che ci sono delle componenti su cui si è lavorato che non vedremo mai ma che avranno un maggiore impatto sulle prestazioni della monoposto rispetto alla forma concava delle pance o alle prese d'aria".

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Cosa si devono aspettare i tifosi della Ferrari per questo 2022?

"Lasciando stare i tempi, a me in questi test è piaciuta molto come la F1-75 sta in pista. Su una pista molto variegata come quella di Barcellona, dove ci sono sia curve veloci che medie e lente, a me la Ferrari è piaciuta. Io sono davvero soddisfatto di quello che ho visto anche nel confronto con le altre monoposto, anche se va detto che c'è sempre il rischio che le squadre nei test si nascondano e non sarebbe la prima volta. E sono molto fiducioso anche per l'affidabilità che ha dimostrato. Quindi, alla luce del fatto che anche le impressioni dei piloti sono buone, al momento sta andando tutto nella direzione giusta".

E per quanto riguarda i piloti?

"I nostri piloti sono una garanzia. Sono curioso di vedere la nuova coppia Mercedes Hamilton – Russell, ma credo che di poter dire che abbiamo la miglior coppia di piloti di tutta la Formula 1. E non lo dico solo perché faccio parte della Ferrari. Sono la coppia migliore possibile perché si spingono a vicenda. Carlos (Sainz, ndr) è stata la grande sorpresa della passata stagione mentre Charles (Leclerc, ndr) è una garanzia. Charles sta lavorando molto bene non solo in pista ma anche per come lavora fuori dalla macchina. Ed inoltre è molto carico. Per cui non ho dubbi che abbiamo due dei migliori piloti in circolazione".

Lo scorso anno Sainz ha battuto Leclerc, ripartono alla pari nel 2022

"Garantisco che all'inizio non ci sono gerarchie prestabilite. Charles e Carlos partono alla pari e le gerarchie si farebbero solo nel momento in cui uno dei due si trovasse nella posizione di poter vincere il Mondiale. Quindi speriamo che nel corso della stagione ci sia bisogno di stabilire delle gerarchie (ride, ndr). Ma all'inizio non c'è assolutamente nessuna gerarchia: ognuno deve fare il suo senza dimenticare che tu lavori per la Ferrari e quindi il Mondiale Costruttori è importante quanto il titolo piloti se non di più".

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Macchina permettendo sono già entrambi pronti per lottare con Hamilton e Verstappen?

"Secondo me sì. Ancora di più quest'anno. Stanno crescendo. Sainz è stato compagno di Verstappen in Toro Rosso e ha lottato alla pari con lui. Charles nel 2019 ha già lottato con Verstappen e, a parità di macchina, erano allo stesso livello. Secondo me entrambi hanno il potenziale per diventare campione del mondo".

Chi sarà la rivelazione del Mondiale di Formula 2022 secondo Marc Gené?

"È difficile dirlo adesso. Nel primo giorno di test, oltre che la Ferrari, mi è piaciuta molto l'Aston Martin: non penso che possa andare a lottare per il titolo, ma di quelle di centro gruppo mi sembra quella che ha fatto i maggiori passi in avanti. Spero però che la grande sorpresa sia la Ferrari: mi auguro che abbia fatto quel salto di qualità che gli permetta di andare a lottare per il Mondiale. Perché comunque sarebbe una sorpresa: fare quell'ultimo step non è così facile".

E invece chi parte favorito per la vittoria del titolo?

"Il favorito è Max Verstappen ma solo perché ha vinto il Mondiale lo scorso anno. Per il resto è ancora troppo presto per fare delle previsioni a riguardo".

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