Spaventoso incidente in Moto3 a Austin, paura per Alcoba, Migno e Acosta: “Basta! Bisogna agire ora”
Attimi di terrore durante la gara di Moto3 del GP delle Americhe sul circuito di Austin in seguito ad uno spaventoso incidente che ha visto coinvolti Jeremy Alcoba, Andrea Migno e Pedro Acosta. I tre sono finiti al centro della pista con gli altri piloti che pur sfiorandoli sono riusciti per fortuna ad evitarli scansando così un'altra tragedia nel mondo delle due ruote dopo quella di Jason Dupasquier, Hugo Millan e Dean Berta Vinales, i giovanissimi piloti morti in gara nel 2021.
Un terribile incidente che avrebbe dunque potuto avere conseguenze ben più gravi di quelle che in realtà poi ha avuto con i tre motociclisti molto spaventati ma usciti per fortuna miracolosamente illesi. Un incidente nato da un sorpasso di Deniz Oncu ai danni di Jeremy Alcoba con il turco che taglia la strada allo spagnolo che non può far altro che colpire con la sua ruota posteriore finendo così per terra in mezzo alla pista. Al centro della carreggiata rimane anche la sua moto che diventa un vero e proprio trampolino per gli accorrenti Andrea Migno e Pedro Acosta che dopo aver "spiccato il volo" vengono sbalzati di sella finendo violentemente sull'asfalto con gli altri piloti costretti a fare lo slalom tra moto, detriti e i tre ragazzi per evitare altri incidenti.
Alla fine la gara, nonostante mancassero ancora tre giri alla conclusione, è stata dichiarata terminata con l'ordine d'arrivo finale che si rifà alla classifica del giro precedente rispetto alla bandiera rossa. Vittoria dunque per Guevara che sale sul podio insieme a Dennis Foggia (ora a -30 dal leader Acosta) e McPhee ma i tre protagonisti dell'incidente non sembrano avere nessuna voglia di festeggiare nonostante lo scampato pericolo. Molto arrabbiato è apparso infatti Andrea Migno una volta rientrato ai box che ha tuonato contro gli organizzatori delle gare affinché facciano qualcosa nell'immediato per evitare che si ripetano tragedie come quelle di Dupasquier, Millan e Vinales: "Non si può andare avanti così. Bisogna fare qualcosa adesso. Non l’anno prossimo, non la prossima gara, ma adesso. Per poco non ci scappava un altro morto" ha infatti detto il 25enne di Cattalica visibilmente imbufalito per quanto accaduto conscio di aver rischiato di rimetterci la vita.