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Smascherati gli autori del ricatto milionario alla famiglia di Schumacher: erano padre e figlio

Due uomini, padre e figlio, hanno ricattato la famiglia Schumacher minacciando la divulgazione di documenti che riguardano Michael.
A cura di Marco Beltrami
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C'è qualcuno che è pronto a tutto, senza alcuno scrupolo, pur di provare a incassare ingenti quantità di denaro. È il caso per esempio degli autori del ricatto milionario alla famiglia di Michael Schumacher di cui sono stati svelati nelle ultime ore i particolari, dalla Procura. Due uomini hanno tentato di estorcere dei soldi ai cari dell'ex pilota tedesco che vive lontano dalle telecamere e dai riflettori, sottoposto a cure costanti, dopo il terribile incidente sulle nevi di Meribel di fine 2013.

Confermato il ricatto alla famiglia Schumacher, smascherati padre e figlio

In pratica stando alla dichiarazione della Procura, questi due ricattatori, padre e figlio, avrebbero rivelato ai parenti del pilota 7 volte campione del mondo di essere in possesso di documenti "che la famiglia sarebbe stata interessata a non pubblicare". Di cosa si trattava? Non sono stati resi ulteriori particolari, anche se qualcuno ha pensato che potrebbe trattarsi di immagini di Schumacher oggi, oppure di dettagli sulle sue attuali condizioni di salute.

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Per non pubblicare i file sul Dark Web, ovvero su siti internet nascosti e accessibili solo attraverso un browser apposito, i due uomini avrebbero chiesto la bellezza di milioni di euro, inviando anche alcuni dei file in loro possesso alla famiglia di Schumi. La moglie e i figli della leggenda tedesca non hanno perso tempo per rivolgersi alla polizia, che ha provveduto all'esame tecnico dei documenti.

Come sono stati individuati i due autori del ricatto alla famiglia Schumacher

Gli investigatori della polizia hanno scoperto proprio dai file, che gli autori operavano da Wuppertal. In questo modo hanno seguito le tracce di un 53enne e un 30enne, padre e figlio. Dopo aver trovato la loro abitazione, la loro seconda casa e il posto di lavoro del padre, sono partite le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento di diversi dati. Così la polizia è riuscita ad arrestare i due principali sospettati nel parcheggio di un supermercato a Groß-Gerau. Entrambi gli uomini sono ora in regime di libertà vigilata. In caso di condanna potrebbero rischiare una pena che va dalla multa salatissima ai cinque anni di carcere.

Purtroppo per il povero Schumacher non si tratta di un esempio isolato, visto che in passato è stato vittima insieme alla sua famiglia di un'altra brutta storia. Nel 2017 infatti il tribunale distrettuale di Reutlingen, nel Baden-Württemberg, ha condannato un allora venticinquenne che aveva tentato di ricattare la moglie di Schumacher minacciando la possibile divulgazione di immagini dell'ex pilota

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