Il sorpasso della disperazione diventa una mossa geniale: distrugge la macchina ma ne supera 5
Anche il Campionato di Formula Nascar si avvia verso la conclusione, ma a differenza della Formula 1 l'equilibrio ha regnato sovrano sin dall'inizio e all'ultima gara quattro piloti si giocheranno il titolo. La gara di Martinsville si è chiusa con un sorpasso che ha fatto la storia. Qualcosa di mai visto su una pista. Una manovra a dir poco azzardata che è andato, pure clamorosamente, a buon fine.
La gara l'ha vinta Christopher Bell, che è uno dei quattro piloti che si sta giocando il titolo e con questo successo ha fatto un bel passo in avanti. Il secondo posto lo ha ottenuto Kyle Larson, terzo invece Ryan Blaney, due piloti che invece per il titolo non lottano in più. Ross Chastain, che guida invece per il Trakchouse Racing Team motorizzato Chevrolet, sogna ancora il colpo grosso e con una manovra incredibile ha fatto fuori in un solo colpo Denny Hamlin, Joey Logano, un altro contendente al titolo, William Byron, il mitico Bubba Wallace, Chase Briscoe e Chase Elliott, il quarto contendente al titolo.
Ma come è stato questo sorpasso? Lo spazio era poco, forse una o due posizioni poteva recuperarle con una manovra tradizionale. Ma Chastian ha deciso praticamente di attaccarsi al muro e quindi è balzato dal 10° al 5° posto correndo tra curva 3 e curva 4 con la sua vettura che continuava a scrostare pezzi di muro. Lo spazio lo ha trovato e lo ha sfruttato.
Un modo di passare non consono, ma non illegale, che comunque non è piaciuto ai suoi avversari che non pensavano che un pilota potesse arrivare a tanto, passando cinque vetture, con bravura, ma con la vettura che man mano è andata sempre con più forza sul muretto. Si è appicciato al muro ed è arrivato fino in fondo, pazzesco.
Una manovra da videogioco che Chastian aveva subito dal fratello tanti anni fa, anche se a fine gara ha detto di non essersi ispirato a quel sorpasso: "Ho fatto tante prove al simulatore questa settimane, tanti giri virtuali su questa pista. Mai ho pensato di fare ciò. L'ultima volta che ci ho pensato è stato prima di diventare un pilota Nascar. Alla fine ho pensato perché no? Non sapevo come sarebbe andata a finire, ma ha funzionato".