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Sergio Perez si trova davanti tante vetture e si infuria: “Super pericoloso, è stato un disastro”

Ha vissuto un momento di grande paura Sergio Perez, che nel giro lanciato delle Sprint Shootout si è trovato di fronte una mezza dozzine di Formula 1. Il Checo si è lamentato e non poco per quella situazione a Spa.
A cura di Alessio Morra
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Il periodo più buio sembra alle spalle, ma non si può considerare totalmente ‘guarito' Sergio Perez, che negli ultimi due mesi non è stato solo nettamente sconfitto da Verstappen, illustre e imbattibile compagno di squadra. Il messicano è finito spesso nelle retrovie, soprattutto nelle Qualifiche ha avuto risultati pessimi. A Spa nelle Qualifiche, quelle vere, se l'è cavate e domenica scatterà dalla prima fila. In quelle della Sprint non è stato brillante, ma soprattutto ha subito un tremendo spavento.

Le condizioni dell'asfalto, che è andato, pian piano, asciugandosi, hanno reso le Sprint Shootout tesissime. Negli ultimi secondi praticamente chiunque aveva tanto la chance di chiudere nelle primissime posizioni che finire fuori. Perez nella Q2 stava realizzando un tempone, negli intermedi era il più veloce in assoluto, pure più del rampante Piastri e di SuperMax, ma arrivato all'ultima chicane si è trovato davanti una mezza dozzine di vetture, tutte lente, tutte in attesa di iniziare il giro senza nessuno davanti.

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Perez non ha potuto far altro alzare leggermente il piede e chiudere il tentativo, che gli è comunque bastato per superare il taglio (ed è già una buona notizia).

Ma trovarsi davanti tutte quelle Formula 1 non è stato bello e così dopo aver chiuso all'8° posto le Qualifiche il messicano si è presentato nel ring delle interviste si è arrabbiato per quella spiacevole situazione: "È stato un disastro. Una situazione super pericolosa in cui mi sono trovato con una linea asciutta e le persone si sono semplicemente fermate. La differenza di velocità era enorme, quindi davvero brutta. Poi ho aperto il mio ultimo giro sulla coda di Charles, quindi non potevo fare niente, ero solo seduto lì. Non va bene. Sfortunatamente, non avevamo una buona strategia". 

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