“Se non risolviamo i problemi sarà dura”, il week-end difficile di Rossi e Morbidelli
Dimenticare il Qatar. Valentino Rossi e Franco Morbidelli sbarcano a Doha con l'intento di riscattare il debutto mondiale durissimo di una settimana fa. Dodicesimo il ‘dottore', diciottesimo il compagno di Team: inizio peggiore non poteva esserci per la Petronas SRT. Il circuito di Losail diventa la pista dove azzerare ogni cosa e spostare un po' più in là l'avvio iridato. Le critiche, soprattutto nei confronti del pilota di Tavullia, sono state feroci. "Corre per arrivare, ormai non vince da 3 anni…", gli ha sussurrato l'ex campione Lucchinelli, in riferimento a una carriera ormai scivolata lungo il viale del tramonto. "Colpa delle gomme e del grip che viene a mancare nel posteriore", le parole del 46 che domenica scorsa ha giustificato così il calo vistoso delle prestazioni in gara dopo una buona qualifica.
Pecco Bagnaia, protagonista in Ducati, lo ha difeso. "Noi italiani siamo sempre bravi a criticare i piloti italiani. Valentino lavora con un team nuovo ed è normale che abbia bisogno di un po' di tempo per consolidarsi". Questione tecnica, di stile di guida o delle due cose assieme? Lo dirà l'asfalto. Ironia della sorte, Rossi scenderà sull'asfalto per la gara il 2 aprile, quasi a 25 anni esatti (31 marzo 1996) dalla sua prima volta. "Qualcosa di positivo c'è stata – ha ammesso l'ex campione -. La quarta posizione in qualifica è stato un ottimo risultato: il mio giro più veloce in assoluto sul circuito".
Riflettori su Rossi ma l'attenzione sarà tutta centrata anche su Morbidelli. Il realismo del pilota romano conferma tutte le difficoltà del momento. "Il prossimo sarà un week-end molto particolare – ha spiegato il centauro della Petronas – perché abbiamo notato come dopo la gara qualcosa non andava nel nostro assetto. Speriamo di trovare una soluzione al problema altrimenti dovremo provare solo a limitare i danni".